Questa settimana mio marito ha iniziato un nuovo lavoro. Questo
significa un cambio di orari per tutti, anche per me che ora
aprofittando di un passagio in auto riesco a ridurre almeno in parte il
mio tragitto giornaliero. Ma se per me il cambio di routine si è
limitato agli orari, per lui è stata comunque una settimana impegnativa,
di grandi cambiamenti. Questo mi ha portato a riflettere su quale sia
il modo migliore per affrontare un cambio di questo tipo.
Che sia un nuovo lavoro, l'inizio della scuola o dell'università, una nuova casa, ecco qualche consiglio su come affrontare questi cambiamenti drastici di routine.
Che sia un nuovo lavoro, l'inizio della scuola o dell'università, una nuova casa, ecco qualche consiglio su come affrontare questi cambiamenti drastici di routine.
1) Darsi tempo per provare
I primi giorni sono duri.
Non è solo una questione di cambiare l'ora della sveglia, anche se
magari capita proprio di doversi svegliare mezz'ora prima, che di
certo non è facile. Se per esempio dobbiamo affrontare la ripresa della
scuola dei bambini, possiamo già abituarli qualche giorno prima ai nuovi
orari, cercare di creare già una routine che possa in qualche modo
mimare i tempi che dovranno rispettare. Questo però non è sempre
possibile o non si applica a tutto.
Cambiare una routine richiede tempo,
dicono che ci vogliono almeno 21 giorni per prendere una nuova
abitudine. Di certo se sono il nuovo datore di lavoro non aspetterò 21
giorni perchè il nuovo collega impari ad arrivare in orario. Per gli
orari basta un po' di disciplina: una doppia sveglia, partire con un po'
di anticipo al costo di perdere tempo. Non è poi così impossibile
arrivare a rispettarli.
Però magari ci vuole qualche prova per trovare
la giusta combinazione: magari se prendo quel treno, oppure se invece
della strada trafficata provo un'altra via. Fare queste prove può
destabilizzare i primi giorni, ma sono utili per trovare la soluzione
migliore. E se non le facciamo proprio i primi giorni, difficilmente
cambieremo dopo. Quindi il primo consiglio è darsi anche il tempo di provare, di trovare il modo migliore per noi.
2) Non pretendere da noi stessi tutto subito
Cambiare
una routine può mettere in discussione le altre. Se per esempio l'ora
del rientro è cambiata, non sarà piu' cosi semplice infilare anche
l'attività sportiva, le commissioni e tutte le cose che facevamo prima.
Bisogna rinunciare a tutto? Non è detto. Però all'inizio non si può far
finta di niente e pensare di continuare tutto come prima.
Per evitare
stress ulteriore è più saggio focalizzarsi sulla nuova routine e solo
una volta che si è preso il ritmo, reintrodurre piano piano le altre
cose. Mio marito faceva sport al rientro dal lavoro e ha giustamente
deciso che almeno per le prime settimane si prende una pausa. Non è solo
una questione di orari. Un nuovo lavoro sono un sacco di informazioni
nuove da assimilare, nuove persone, nuove mansioni. Riuscire ad entrare
in sintonia con tutto questo è un bello sforzo mentale. E' normale che
all'inizio si sia incredibilmente stanchi, perchè lo è il nostro
cervello. Uno pensa "beh mi faccio una corsetta così mi sfogo", ma se la
concentrazione è bassa il rischio di farsi male è reale. Quindi meglio non strafare.
3) Mettersi nelle migliori condizioni
E' già abbastanza difficile
così, la cosa migliore che possiamo fare per noi stessi è venire
incontro alle nuove esigenze. Se dobbiamo uscire di casa prima,
cerchiamo di avere già tutto pronto all'ingresso. La sera prima possiamo
già preparare la borsa e tutto ciò che ci serve per uscire, decidere
come vestirci, avere già la tavola pronta per la colazione o il
necessario per la schiscetta. Se rientriamo più tardi, possiamo fare in
modo da avere la cena pronta, giusto da riscaldare, senza bisogno di
preparazioni aggiuntive. Soprattutto i primi giorni è importante
facilitarsi la vita, per non rendere ancora più pesante il cambio di
orari.
Ora speriamo che la settimana prossima sia più semplice, di sicuro questo weekend approfittiamo per riposare.
Buona organizzazione a tutti!
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