domenica 24 maggio 2015

Come organizzare lo stipendio


organizzare finanze

Mai come in tempi di magra trovo importante fare attenzione alle finanze. Quando ho iniziato ad avere il mio primo stipendio ho cercato subito di trovare un modo di riuscire a gestire e tenere sotto controllo le mie finanze. In questo post ho già spiegato come io tengo (o meglio tenevo) traccia della contabilità.  Adesso la mia banca è diffidente e questo lavoro lo fa lei per me. Secondo me infatti mica lo fa per offrirmi questo simpatico strumento... ma piuttosto per sapere come spendo i miei soldi e se ce la faro' per il mese prossimo.

Non sono una spendacciona, ma non c'è dubbio che quando i soldi ci sono faccio la spesa con piu' leggerezza, compro cose che potrei anche evitare, provo nuovi prodotti e decido di cucinare cose complicatissime a diecimila ingredienti quando vengono ospiti. Già perchè a pensarci bene le spese maggiori le ho sempre fatto proprio per la "spesa", piu' che per vestiti o mangiare fuori.


Quando ci troviamo in difficoltà o semplicemente vogliamo risparmiare qualcosa sullo stipendio per i piu' svariati motivi (dall'assoluta necessità, alla voglia di viaggiare...) ci sono un paio di suggerimenti che potremmo mettere in atto.

1) Scrivere tutte le spese
Segnarsi le spese è il modo migliore per capire dove vanno a finire i soldi. Una rottura di scatole cinesi? Sicuramente. Utile? Sicuramente. Fare la contabilità aiuta tantissimo a capire dove spendiamo, dove possiamo risparmiare, dove non c'è via di uscita e tocca pagare. Per quanto riguarda il riuscire effettivamente a risparmiare questa è un'altra storia, ma bisogna riuscire a quantificare nero su bianco quanto stiamo spendendo.

Oggi non voglio parlare in dettaglio di come tenere la contabilità (vi rimando al link all'inizio del post), ma di come organizzare lo stipendio in senso piu' lato. Cominciamo dal segnare quali sono tutte le spese fisse e dividiamole tra:
- mensili (affitto, bollette, cellulare, abbonamento dei mezzi, etc)
- annuali o bi/semestrali (assicurazione e bollo dell'auto, le tasse, la spazzatura). Queste ultime vanno divise per i mesi che coprono. Per esempio ogni sei mesi devo pagare la bolletta della luce e diciamo che sono 180 euro: faccio 180 euro diviso 6 mesi e ottengo che è come se ogni mese pagassi 30 euro.
Fate questa operazione per ognuna di queste voci e poi sommatele tutte, mensili e non. Il totale che otterrete è quello che avete come spesa fissa mensile, quella che non importa cosa succeda, non importa se questo mese state lontane dalle vetrine del centro o mangiate in maniera frugale. Questa è la spesa che dovete togliere da ogni vostro stipendio. Se non volete avere problemi a fine mese dovreste considerare di non scendere mai oltre questa soglia.

Quello che resta è a vostra disposizione per tutto il resto, dalla spesa, al dentista, alla benzina. Paura? Beh il risultato puo' spaventare ma è meglio avere ben chiara la realtà che piangere sulle monete versate.

2) Fare una previsione
Questa è una cosa che puo' aiutare per gestire i propri soldi in maniera ottimale. Tenere la contabilità ci aiuta anche in questo, basterà fare una media dei mesi precedenti per vedere quanto spendiamo nella spesa o in extra. In base a questi dati possiamo dire "immagino che spendero' circa 300 euro al mese per la spesa degli alimentari" (ovviamente scrivo numeri a caso). Il senso è quello di distribuire i soldi che ci restano in modo equo e fare in modo di poter coprire tutte le nostre spese. E' sempre bene prevedere una parte per Possibilità e Imprevisti. Inoltre, avendo (fortunatamente) la possibilità, è sempre saggio cercare di mettere via qualcosa. Purtroppo non è un lusso concesso a tutti di questi tempi.

C'è chi fa questa previsione fisicamente, prendendo i contanti e dividendoli in buste, ognuna dedicata a pagare la spesa, gli extra, la benzina e cosi' via. Quello che c'è nella busta è il massimo che possiamo spendere. Se a fine mese ci avanza qualcosa puo' venire distribuito per il mese successivo oppure messo via.
Puo' essere una buona idea, secondo me da provare. Con me non funziona, ma per il semplice fatto che io e i contanti non andiamo d'accordo.

Qui potete scaricare gratuitamente un planner annuale per fare questo genere di previsioni, con tutte le spiegazioni.

3) Pagare in contanti (??)
Questo è il consiglio numero uno che ho letto dapperttutto. Perchè pagando in contanti si ha la vera dimensione dei soldi, di quanto ci resta. Secondo me questo è vero solo per chi ha bisogno di questo aiuto visuale. Io non ho mai un soldo in tasca, pago tutto con la carta e con i contanti spendo di piu'. Non capisco perchè se rompo una banconota da 20 o peggio da 50...si volatilizza. Inutile allora tenerla in tasca, io con la carta funziono benissimo e so bene quanto spendo. Non sono una di quelle che "se pago con la carta è come se non avessi pagato". 

Morale della favola: provate se credete possa aiutare, in fondo sapete meglio di me se siete una persona da carta o da contanti. (sembra quasi un test da giornale, hihi).

4) A cosa rinunciare e come
Questa è la parte piu' difficile: se non abitiamo in fondo all'arcobaleno e non c'è nessuna pentola d'oro nella nostra cucina sicuramente a qualcosa dobbiamo rinunciare. La domanda è a cosa? Ognuno è fatto a modo suo e considera importanti cose diverse quindi non ci provo nemmeno ad entrare nel merito. Pero' voglio dare un consiglio su come prendere le proprie decisioni: facciamo una valutazione sempre in base a quello che abbiamo capito dalla contabilità. Ci sono spese che non si possono ridurre, ma ci sono sempre altre cose su cui poter lavorare. 

Propongo solo un paio di spunti, giusto per dare un'idea di cose su cui si puo' lavorare
- ridurre l'uso dell'auto: sia usando mezzi alternativi (trasporti pubblici e bicicletta) ma anche cercando di evitare giri inutili. Dobbiamo solo prendere il pane e il latte? Magari andiamo a piedi in paese invece di prendere l'auto per il megaipermercato (in cui peraltro compreremo di sicuro almeno dieci cose invece che due).
- fare spesa furba: cercare di lavorare su come facciamo la spesa. Non dico solo di cercare il supermercato meno caro e guardare offerte e buoni sconto. Tanto fa anche comprare meno cose pronte e piu' cibo vero. Spesso spendiamo tanti soldi in cibi che non ci riempiono davvero la pancia e secondo me se siamo davvero alle strette questo è un aspetto su cui si puo' lavorare tantissimo. A tale proposito io trovo che anche fare il menu' aiuta ad evitare cibi pronti ed evitare di chiamare la pizza da asporto per mancanza di idee e tempo.
- autoproduzione: appunto dalle torte, ma anche per detersivi e prodotti per la casa
- chiedersi davvero se non ce l'abbiamo già: abbiamo dispense piene di cibo, armadi pieni di vestiti e bagni pieni di prodotti per l'igiene nostra e della casa. Prima di comprare nuovo cerchiamo di consumare tutto cio' che abbiamo.

Poi ognuno ha le proprie esigenze e le proprie convinzioni, questi consigli cercano di essere generali  e non pretendono di andare bene per tutti. Ognuno dovrebbe cercare di trovare le proprie soluzioni in base ai propri principi ed ai propri bisogni.

5) Se avessi una moneta per tutte le volte che...
Infine visto che parliamo di risparmio, vi chiedo "ha senso avere un salvadanaio?" Ovviamente per me no, perchè nelle mie tasche girano pochi contanti. Se invece siete fedeli alla moneta sonante, puo' valere la pena avere un posto dove tenere gli spiccioli che avanzano. Per tutte le monete che:
- vengono salvate dal farsi un giro di lavatrice
- che avete risparmiato non andando al bar: magari se oggi avete detto di no al caffè al bar, quando tornate a casa potreste decidere di aver investito quell'euro risparmiato mettendo il vostro soldino nel porcellino.
- che avete risparmiato con le stupide offerte ,99 centesimi.
Sapete voi se ne vale la pena: anche io ho un posto all'ingresso dove tenere le monete salvate dalla lavatrice o dai cuscini del divano, ma questo non è un salvadanaio.

Per me ha un senso un salvadanaio se davvero ci mettete una moneta per tutte le volte che fate qualcosa. In questo caso infatti non è solo un piccolo luogo di risparmio ma è soprattutto un motore di motivazione, uno stimolo visuale ad ottenere l'obiettivo che vi state prefiggendo con i vostri sudati soldi. Altrimenti diventa solo un accumulo di spiccioli di poco valore che si trasformeranno in qualche euro, ma non vi cambieranno la vita.


Buon risparmio a tutti!

9 commenti:

  1. Leggo sempre con attenzione i tuoi post perché sono veramente fantastici e utilissimi!!!! In questo mi ha colpito il discorso del salvadanaio!!! Tante volte ho voglia di fermarmi al bar per il caffè perché farmelo a casa lo trovo un perditempo!! Voglio mettere da parte quello che spenderei ogni volta che ho questa voglia!!!!

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  2. Ho deciso di utilizzare un salvadanaio di terracotta per conservare le monete da 2 euro. Ogni volta che me nevtrovavo una nel portafogli cercavo di non spenderla e di metterla nel salvadanaio. Questa cosa ha contagiato tutta la famiglia. Dopo un anno circa lo abbiamo rotto. Senza praticamente accorgercene ci siamo ritrovati tra le mani 780 euro. Ci siamo fatti un bel viaggio....

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    1. caspita questo si' che era un salvadanaio coi fiocchi! ecco se uno si fa un proposito cosi' allora il salvadanaio ha proprio senso :)

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  3. A volte però fare il menu ha i suoi effetti negativi
    facendo la spesa non si colgono le offerte del momento o comunque si colgono cosi spendendo di più

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    1. E' per questo che io prima faccio la spesa (approfittando delle offerte) e poi compongo il menu' in base a quello che ho comprato ;)

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  4. Trovo il post molto interessante e pieno di tanti piccoli spunti..da quando faccio il menù settimanale sono certa di risparmiare tanto sulla spesa anche perché spesso,soprattutto in vista di partenze o fine mese adotto il menù "svuotadispensa" perciò creo ricette in base a quello che ho in casa accumulato 😉
    Per quanto riguarda il salvadanaio mi sarebbe sempre piaciuto romperne uno a fine anno e trovare una bella sorpresa ma ahimè non ho mai contanti in tasca.. ho optato per un salvadanaio virtuale..viste tutte le tasse subite mi sono autotassata con un giro conto automatico ad un conto deposito.inoltre quando ricevo il nuovo stipendio se qualcosa è avanzato dal precedente sposto l'avanzo nel conto deposito e ricomincio solo con il nuovo stipendio 😉 in questi anni mi sono accorta di riuscire a risparmiare più di quanto credessi 😉

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    1. brava Martina, anche io avevo preso quest'abitudine...e poi smessa. Adesso sarebbe il momento giusto per riprendere :)

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. pagare in contanti, rispetto alla carta, che non sempre accettano o leggono i vari pos, ha un piccolo vantaggio, al di la di quello di avere una maggiore conoscenza della spesa. Quello di non essere "tassata". Inoltre le carte dovrebbero essere usate per emergenze. Inoltre non è possibile fare dei menu per il cibo quando si vive con altre persone, almeno non sempre. Ma l'idea del metdo dei sei barattoli rimane interessante

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