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venerdì 5 settembre 2014

Come organizzare: il menù settimanale


Cerco di pianificare il menù settimanale ogni volta che posso. Ci sono molteplici buoni motivi per farlo (vedi post precedente) e ci sono anche molteplici modi di farlo. Nessun metodo è sbagliato e bisogna procedere un po' per tentativi per trovare ciò che più ci si addice. Non è detto che pianificare il menù non sia una cosa per noi, forse non abbiamo ancora trovato il metodo che più si adatta alle nostre esigenze.

Dopo aver provato mooolti metodi, ecco un esempio di quello che faccio io. E' una foto della mia agenda di questa settimana, il menù l'ho fatto la settimana scorsa e ho fatto la foto prima di cominicare a scrivere gli altri impegni della settimana.


La primissima cosa che faccio quando voglio preparare il menù è aprire il frigo per vedere cosa ho a disposizione. Annoto mentalmente tutte le cose che ci sono dentro e controllo le date di scadenza per sapere se ci sono cose che scadono a breve. Io faccio la spesa una volta alla settimana (solitamente il venerdì sera) e durante la settimana il mio obiettivo è di arrivare al venerdì successivo con un frigo semi-vuoto. Questo significa che effettivamente consumo tutto ciò che acquisto ed inoltre evito che le confezioni aperte diventino parte integrante del frigo. Questa è una buona regola generale, ma ovviamente ci sono delle eccezioni  (come per esempio le salse, non consumo di certo un ketchup a settimana!).

A questo punto penso a quel che voglio cucinare. Noi ci portiamo al lavoro il pranzo da casa ed è quasi sempre pasta, riso freddo, un'insalata. La sera rientriamo spesso tardi, perciò cerco di fare piatti che non richiedano una preparazione molto lunga (questa settimana poi avevo diverse cose "veloci" da smaltire, come i nuggets o i tortellini). Il weekend invece mi piace prendere il tempo per cucinare dei piatti un po' più elaborati, ma di solito a questi penso il weekend stesso. Io faccio il menù soltanto fino al venerdì, perchè sono i giorni lavorativi quelli critici per me e in cui ho bisogno di essere più organizzata.

Perchè usare i post-it? 
Perchè all'inizio segnavo tutto direttamente sull'agenda e a fine settimana mi ritrovavo con l'agenda piena di frecce e cancellature. Adesso invece uso i post-it ed è un metodo che funziona a meraviglia. Io faccio il meù ma la verità è che per me questa è solo una traccia di cosa voglio cucinare. Mi aiuta a non perdermi e a sapere cosa devo scongelare, quali piatti è meglio cucinare a inizio settimana e quali posso fare alla fine.
Molto spesso però mi capita che l'ordine in cui scrivo i piatti non è l'ordine in cui vengono effettivamente consumati, o di saltare un pasto perchè magari mangiamo fuori a pranzo o a cena. Usare questi piccoli post-it mi permette di spostare i piatti senza pastrocciare l'agenda. Se invece sono certa di consumare un pasto in un certo giorno, lo scrivo direttamente a penna (come il pranzo di lunedì nell'esempio). Un altro vantaggio dei post-it è che sono riutilizzabili e io li riutilizzo da una settimana all'altra per tutti i piatti che faccio spesso (minestrone, pasta al ragù, etc).

Come combattere l'assenza di ispirazione?
Nell'agenda tengo delle pagine dove ho segnato tutti i pasti che cucino di solito, dividendoli per primi, secondi, piatti speciali (da weekend) e piatti stagionali. In questo modo se sono alla ricerca di qualche idea da aggiungere al menù posso trovare facilmente ispirazione. Spesso provo ricette nuove, ma di solito preferisco farlo nel weekend, se le ricette sono buone le annoto nella lista, così non mi dimentico di loro.





Perchè post-it di colori diversi?
Semplicemente per rallegrare l'agenda. Fare il menù è un compito un po' antipatico e questo tocco di colore mi mette allegria. Non utilizzo un codice-colore, anche se ci ho pensato più volte. Si potrebbe ad esempio segnare su post-it di colori diversi pasti a base di carboidrati, carne, pesce o verdure. In questo modo si potrebbe avere un immediato riscontro visivo di cosa mangiamo. Questa idea potrebbe essere molto utile per chi è a dieta o cerca di controllare la propria alimentazione. Oppure se qualcuno mangia spesso fuori potrebbe usare colori diversi per differenziare tra pasti consumati fuori o in casa. Un'altra idea è di assegnare un colore preciso ai pasti che richiedono di scongelare, qualcosa, così a colpo d'occhio sapremmo se dobbiamo tirare qualcosa fuori dal freezer per poter preparare quel determinato piatto.

Sono parecchi mesi che ormai uso questo metodo e sono soddisfatta di come si adatta alle nostre esigenze. L'organizzazione è però un processo sempre in corso, quindi sono aperta a provare nuovi metodi se qualcuno ha qualcosa da suggerire.

Buona organizzazione a tutti!

Perchè io preparo un menù settimanale

Mantieni la calma e pianifica il menù
Organizzare il menù settimanale mi è sempre sembrata una cosa da persone poco fantasiose. A me piace cucinare, mi piace davvero tanto. Costringermi a mettere nero su bianco cosa cucinare per la settimana mi è sempre parsa una forzatura, una limitazione alla creatività culinaria e alle voglie della pancia.

Poi però mi sono messa a dieta (ahimè amare cucinare può avere conseguenze negative...) e avere un menù settimanale è diventata una vera e propria necessità. Meno male, perchè decisamente mi sono dovuta ricredere: tantissimi vantaggi con un unico svantaggio.

Quali sono i vantaggi?
 - prepare la cena diventa una cosa semplice perchè ho sempre a disposizione le cose che mi servono per cucinare (niente più facciamo polpette e ho il macinato da scongelare).

- risparmio di tempo: dato che so già cosa mangerò domani sera a cena, se stasera ho tempo probabilmente posso già tirarmi avanti per domani, pulendo o cucinando le verdure per esempio, oppure mettendo su una minestra. Di solito questo lo faccio mentre sto cenando, così finita la cena posso sistemare la cucina una volta sola.

- risparmio di denaro: quante volte sono uscita fuori a cena a mangiare schifezze solo perchè non avevo idea cosa fare per cena e tantomeno avevo voglia di cucinarlo? Il risparmio di denaro potrebbe anche derivare dal fatto che se so cosa mangeremo questa settimana comprerò solo cose che mi servono davvero e non farò acquisti insensati. Io però non funziono così, non riesco a decidere prima cosa mangiare e poi fare la spesa. Preferisco andare al supermercato e vedere cosa c'è in offerta, per poi fare il menu' secondo gli acquisti. L'indubbio vantaggio è che preparo il menu' settimanale cercando di utilizzare ciò che ho nel frigo, quindi niente più cose dimenticate in fondo al frigo ad ammuffire. Quando facciò il menu' il venerdì il mio frigo è vuoto e io mi sento soddisfatta.

- mangiare più sano: vedi sopra. Sapere cosa mangiare ti porta ad evitare cibi pronti, surgelati e schifezze da asporto. Quando facciò il menu' mi accorgo che mangio molta più verdura.

- salute mentale: anche per me chi ama cucinare la domanda "cosa c'è per cena?" può diventare un incubo. Sapersi reinventare ogni giorno non è semplice. Inoltre torno dal lavoro tra le sette e le otto, spesso con una fame incredibile e la testa nel pallone. Sapere già che cosa devo cucinare mi alleggerisce di questo pensiero e mi evita di trovare una soluzione "facile e veloce" e quasi sempre poco sana.


Quale sarebbe questo unico svantaggio?
Trovare la voglia di farlo. Scrivere il menù è un compito noioso. Da risultati meravigliosi, ma ammettiamolo è noioso e io di solito lo rimando alla domenica sera. Io ho trovato un metodo che mi permette di svolgere questo compito in tempi relativamente brevi e soprattutto che mi permette di avere una buona elasticità nel seguire il mio menù. In quest'altro post ho descritto in dettaglio come faccio il menu'.

Buona organizzazione a tutti!
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