Prima di lasciarvi alla lettura del post vi voglio salutare, fra un paio di giorni saremo in tre e per un po' di tempo la nostra priorità sarà soltanto il frugoletto e imparare ad essere una famiglia. Pertanto non ci saranno aggiornamenti del blog, pagina Facebook, etc. Appena sarò pronta sono sicura che avrò un sacco di novità sulla mia nuova organizzazione che sarò felice di condividere di nuovo con voi.
A presto e come sempre buona organizzazione a tutti!
La gravidanza è un periodo "magico&tragico", magico per la maggior parte degli aspetti ma anche tragico (in senso comico) per alcune cose. Uno di questi è la gestione dell'armadio e di come vestirsi.
Lungi da me dar consigli di moda in gravidanza, vorrei solo raccontarvi come mi sono organizzata in questi mesi in cui il mio corpo è cambiato costantemente.
Già perchè la sfida è proprio quella, a volte da una settimana all'altra un paio di pantaloni non ti va più e quel vestito che ieri l'altro ti stringeva lo stomaco adesso non lo fa più. Misteri.
Come organizzarsi dunque, considerando la velocità con cui cambiano le nostre proporzioni? Togliere di mezzo tutto ciò che non entra più e ritrovarsi con l'armadio vuoto? Avere una sezione dell'armadio dedicata?
Il primo trimestre estivo
Sono rimasta incinta poco prima dell'inizio dell'estate e quindi i primi mesi sono coincisi con il periodo dei vestitini leggeri. Niente di più semplice: ho fatto il cambio stagione come al solito, al massimo ci sono stati degli abiti che facevano intravedere troppo e sono stati usati poco. Quest'estate svizzera mi ha sorpreso, perchè è durata molto più del solito. Fino a settembre/ottobre ho continuato a portare vestiti leggeri, al massimo aggiungendo delle calze o un cardigan aperto. Il cambio stagione è stato rimandato fino ad ottobre.
Il cambio stagione furbo
A quel punto mi sono dovuta organizzare in maniera diversa. La pancia era più che visibile, i pantaloni stringevano irrimediabilmente e insomma ero chiaramente incinta!
Ho optato per un cambio di stagione furbo ed "esteso". Oltre a riporre i capi prettamente estivi, ho riposto anche tutti i pantaloni che non andavano più. Ma non solo: il cambio stagione si è esteso anche al cassetto della biancheria, riponendo tutti i reggiseni che non andavano più.
Considerando che il parto è previsto per marzo, sarà proprio a fine primavera/inizio dell'estate che riprenderò in mano queste cose, per poterle indossare di nuovo, quindi mi sta bene avere tutto messo via insieme.
In questo modo ho potuto creare un po' di spazio per accomodare alcuni capi premaman (e dei reggiseni più... adatti). Non molti a dire il vero: due paia di jeans uno blu e uno grigio, un paio di pantaloni tipo leggins/tuta, due paia di calze di lana nere, due magliette di cotone lunghe. Le due magliette sono state più che altre uno sfizio, ma effettivamente mi sono tornate utilissime in queste settimane del nono mese, in cui la lunghezza delle maglie è un problema serio. Per il resto potete notare sono tutti pezzi da sotto: se una maglia diventa attillata mette solo in risalto il pancione ed è tenero, se il pantalone stringe è importabile.
Quindi io mi sono attrezzata con due capi per tipo (tranne per i pantaloni da casa, perchè ne ho un altro paio che stranamente sono stati comodi fino al nono mese), in modo da alternare. Mentre uno viene lavato e asciugato si porta l'altro. Per il resto ho usato soprattutto vestiti con le calze: si evitano elastici, bottoni e cose che stringono e c'è lo spazio per la pancia in crescita. Tutti vestiti che avevo già, evviva il risparmio.
Il guardaroba capsulone
Ok erano tutti i capi che già possedevo, ma appunto non erano premaman. Di settimana in settimana mi rendevo conto che magari uno mi stringeva lo stomaco, altri diventavano troppo corti e andavano dismessi piano piano.
Come riuscire a tenere tutto sott'occhio per poter fare le valutazioni del caso e avere comunque un'armadio organizzato?
Senza bisogno di togliere niente dall'armadio, si ordinano i vestiti in modo da raggruppare solo quelli che vengono utilizzati. Ogni volta che ripongo un vestito pulito, lo metto nella parte destra dell'armadio (io comunque li tengo divisi per categorie e non faccio un minestrone). In questo modo, pur avendo ancora tutto l'armadio a disposizione, ho subito una selezione di vestiti che so che mi vanno in questo periodo.
All'inizio del cambio stagione il mio armadio appariva come nella foto sopra: vestiti disposti per categorie (abiti con abiti, cardigan con cardigan, camiciette, magliette, etc). Ogni volta che usavo un vestito, invece di riporlo nella sua posizione originale, l'ho riposto a destra (pur mantenendo la suddivisione in categorie).
Ecco qui la divisione tra usati e non usati: li ho proprio separati per farvi capire, a partire da quel vestito azzurro ci sono gli abiti "in uso". Vengono sempre organizzati per categorie. Questo mi serve per sapere dove sta la divisione: si parte sempre con un vestito lungo, mentre prima c'era una maglietta senza maniche blu.
Quindi man mano che i vestiti vengono usati si spostano nella parte destra dell'armadio, mantenendoli però nella stessa categoria. Questo è il mio concetto di guardaroba capsulone, mi permette di raggruppare i vestiti che ho effettivamente usato in quella stagione.
Però qui siamo in gravidanza, con problemi diversi e il guardaroba capsulone è utile anche in un altro senso.
Se guardate bene vedete che nella parte destra abbiamo vestito azzurro, camicia blu, vestito a quadretti. Perchè? Perchè i vestiti non sono tutti insieme? Perchè in effetti quel vestito azzurro l'ho portato per poco dopo il cambio di stagione. Poi è stata dismessa la camicia blu.
In gravidanza ho preferito riporre sì i vestiti per categoria, ma "ricominciando" la divisione tra usato e non usato ogni qual volta vedevo che certe cose non le usavo più. Questo mi è stato utile per poter seguire i cambiamenti del mio corpo.
Mi è capitato più di una volta infatti che un vestito che non mi stava bene un mese magari lo riscoprivo in quello successivo. Non è infatti solo una questione di taglia, ma anche di vestibilità. Se prima sembravo un tricheco insaccato, magari con la pancia un po' più prominente faceva invece un bell'effetto premaman.
Il guardaroba capsulone si estende alla biancheria
Torniamo a parlare di biancheria: uno pensa subito al problema dei reggiseni. Ma la questione è estesa anche alle canottiere, le calze e pure alle mutande. Le mutande? Eccome, per quelle non è un problema di taglia ma di comodità... non tutte le mutande sono comode da portare con i salvaslip.
Onde evitare perdite di tempo, il mio consiglio è quello di creare uno spazio nel cassetto della biancheria dove fare una selezione dei capi di biancheria che ci stanno comodi e che usiamo. In questo modo avremo tutto facilmente sotto mano, senza bisogno di andare a caccia tutte le mattine (creando probabilmente un effetto "è scoppiata una bomba").
Infine un consiglio per le ultimissime settimane
Scrivo questo post mentre sono nella 37esima settimana. Nel giro di qualche settimana la mia pancia ha assunto dimensioni ultraterrene, il bambino è grande e probabilmente mi faranno partorire prima del termine. La velocità con cui passo da "questo lo metto" a "questo non lo metto più" è aumentata esponenzialmente.
Adesso è proprio il caso di dire che "ho solo quattro robe da mettermi". Sono pochissime e vanno a rotazione velocemente. Parlo più che altro di abbigliamento comodo, considerando che non sto andando a lavorare gli abiti li uso solo per uscire, mentre a casa preferisco dei leggins e una maglietta.
Proprio il tipo di vestiti che dovrei portare anche in ospedale. Ho preparato la borsa per l'ospedale e non posso permettermi di privarmi di vestiti per tenerli dentro alla borsa. Non ho voglia di aprire e richiudere la borsa ad ogni lavatrice, quindi cosa faccio? Tengo tutto ciò che sto usando sul ripiano dell'armadio.
In questo modo se dovessi partire per l'ospedale sarà sufficiente dire a mio marito prendi quelle due cose che sono sul ripiano dell'armadio (non ce ne sono altre, non ci sono margini di errore). Lui sicuramente tornerà a dare da mangiare alla micia e quindi mi può tranquillamente recuperare i vestiti.
Spero che questi consigli possano esservi utili. All'inizio gravidanza pensavo chissà come sarà complicato vestirsi, soprattutto in inverno. Invece devo dire che me la sono cavata a costo bassissimo e senza troppi sforzi. L'unico problema vero è stata proprio la giacca per questi ultimi due mesi, che qui nevica e fa freddo e la pancia non si chiude più in nessuna cerniera. La soluzione? Una caldissima mantella, riesumata dagli armadi di mia madre. Insomma mi è proprio andata di lusso!
Buona gravidanza a tutti!