giovedì 27 novembre 2014

Come organizzare un trasloco: come iniziare (parte prima della serie)


organizzazione trasloco
Vorrei iniziare una miniserie su come organizzare un trasloco. Ho traslocato all'inizio del 2014 e devo dire che è andato abbastanza bene. Ci siamo arrangiati, noleggiando un furgone per un giorno perchè il nuovo appartamento era a circa 3 ore di auto e quindi siamo riusciti a fare tutto in un giorno solo. Il nostro appartamento poi era mediamente piccolo e ci vivevamo da solo quattro anni, quindi di cose accumulate ce n'erano comunque troppe ma in una quantità ancora abbordabile per riuscire a gestire il trasloco da soli.

Traslocare è una tappa abbastanza memorabile della vita. C'è chi lo fa ogni paio di anni per questioni lavorative, chi lo fa un paio di volte nella vita e chi non lo fa mai. Di sicuro più traslochi abbiamo alle spalle più diventa "meno complicato" (non diciamo semplice). E' una di quelle cose che può spaventare e rendere eletrizzati allo stesso tempo. L'entusiasmo per una casa nuova insieme all'inevitabile fatica e orrore all'idea di dover impacchettare tutta una vita. Per evitare di sentirsi sopraffatti è bene partire organizzati...allora eccoci qua.

Questa miniserie è divisa in tre parti:
1) come iniziare a organizzare un trasloco
2) come organizzarsi durante il trasloco
3) come organizzare il dopo trasloco

Oggi trattiamo come iniziare a organizzare un trasloco e mai come in questo caso è vero che chi ben comincia è a metà dell'opera. Impostare bene un trasloco può essere la chiave per evitare un esaurimento nervoso, perchè per quanto bene possiamo lavorare ci sarà sempre un momento di stress in cui perderemo le speranze. Avere una buona impostazione iniziale ci farà superare questi inevitabili momenti.



5 cose da fare prima di iniziare a traslocare

1) Entrare nell'ottica delle idee che stiamo per traslocare
Questa è la regola da tenere sempre a mente. Una specie di mantra. Dal momento in cui la decisione viene presa è bene entrare nell'ottica del trasloco, questo ci aiuterà moltissimo a prendere decisioni che potrebbero farci risparmiare tempo e anche denaro. Nei mesi che precedono il trasloco vi renderete conto quanti acquisti in meno farete al solo pensiero di "ogni cosa che entra in casa è una cosa in più che dovrò spostare". E non vale solo per gli acquisti, ad esempio cominciate a pensare che fra tot mesi dovrete spegnere il congelatore e svuotare la dispensa. Allora invece di ritrovarvi gli ultimi giorni a dover buttare via cibo inutilmente cominciate a utilizzare le riserve.


2) Pianificare i tempi
Non è solo una questione di sapere se vi ci vorrano due mesi o due settimane per inscatolare tutta la vostra vita. Traslocare significa anche dover cambiare contratto della luce, l'acqua, il gas, cambiare l'indirizzo sulla patente, dover notificare il cambio inidirizzo a tutta una serie di persone. E' molto importante sapere quali sono le procedure richieste per chiudere i contratti, quanto preavviso necessitano. Il mio consiglio è di stilare una lista di tutte queste cose e informarsi con anticipo di quali sono le tempistiche richieste per ogni punto della lista ed annotarsele sul calendario/agenda. I giorni del trasloco saranno frenetici e aver fatto queste ricerche per tempo vi solleverà da grossi accumuli di stress. Tra le cose che potreste volere inserire in questa lista potrebbe esserci la richiesta di segnali di divieto di sosta da mettere davanti a casa vostra per poter assciurarvi voi il parcheggio (spesso è una cosa gratuita, basta fare domanda per tempo al comune) e...ovviamente staccare il congelatore per tempo in modo che sia asciutto per il giorno del trasloco.


3) Eliminare il superfluo
Quale migliore occasione per fare un po' di riordino e pulizia, eliminando tutto il superfluo (decluttering in inglese)? Il fatto di dover svuotare completamente armadi e soffitte ci fa capire quante cose accumuliamo. Cose che non usiamo, che non ci piacciono, che teniamo solo per ricordo o perchè ci sono state regalate e non vogliamo buttarle via. Bisogna pensare che ogni cosa che portiamo con noi ci costerà fatica nel trasportarla, spazio (e quindi denaro) nel trasloco e avrà bisogno di un posto nella casa nuova. Quando io stavo per traslocare avevo un'immagine ideale di questa casa nuova, dove tutto sarebbe stato ordinato e ogni cosa avrebbe avuto un suo posto. Una casa dove amavo ogni oggetto e non li tenevo solo perchè erano già lì/mi sono stati regalati/costavano poco. Tenere a mente quest'immagine mi ha evitato di riempirmi la casa di cose che non voglio e di imparare a eliminare le cose che cozzavano con quest'immagine. Inoltre bisogna sempre tenere a mente che la nuova casa potrebbe essere più grande o più piccola; sapere come è fatta la casa nuova è fondamentale nel decidere cosa vogliamo portare via con noi o cosa può essere donato o venduto, soprattutto quando si tratta di mobili.

Io ho iniziato a eliminare il superfluo prima e durante il trasloco. E' normale fare certe selezioni mentre si inscatolano le cose, ma è bene cominciare già prima. Soprattutto per tutte quelle cose che non sono di uso quotidiano e che magari affrontiamo solo un paio di volte l'anno. Faccio un esempio: il cambio stagione degli armadi. Io ho traslocato in inverno e alla fine dell'estate sapevo già che l'anno successivo sarei stata in una casa nuova. Quando è stato il momento di mettere via vestitini e sandali ho fatto una bella pulizia riempiendo un paio di sacchi da donare. Ormai avevo già fatto mio il punto uno ed ero entrata nell'ottica del trasloco: quei sacchi sarebbero stati solo un peso in più sul nostro trasloco.


4) Creare un sistema per inscatolare le cose
Se non volete diventare matti al momento del trasloco e soprattutto al momento di aprire le scatole nella nuova casa è bene adottare un sistema per inscatolare le vostre cose. Salvo eccezioni salvaspazio, nella maggior parte dei casi le cose che vengono inscatolate insieme finiscono nella stessa stanza.Io avevo creato un codice colore: una stanza=un colore. Inoltre ogni scatolone era contrassegnato da un numero. Quando chiudevo una scatola scrivevo su ogni lato il suo numero usando un pennarello del colore assegnato. Ho sempre scritto anche vagamente cosa conteneva la scatola ma senza dettagli (ad esempio pentole, cose ufficio, tovaglie), ma per risparmiare tempo soltanto il numero veniva riportato in ogni lato. Questo è importante perchè non importa come la scatola verrà messa quando verrà spostata e rispostata (prima, dopo e durante, le scatole faranno diversi angoli di casa vostra), da ogni lato capirete subito il colore della stanza in cui dovrà andare.
Vi consiglio di non creare troppi colori o il rischio è di creare più confusione che altro con i pennarelli. Ad esempio se avete più di una camera potreste usare un colore per definire che una data scatola va in camera e poi mettere l'iniziale del proprietario della camera.

Ogni volta che chiudevo una scatola segnavo su un quadernetto il numero e il contenuto usando una penna dello stesso colore. Per questo consiglio di non fare troppi colori o troppi colori fantasiosi. Una penna multicolore basta e avanza. Il mio codice era
rosso: cucina
blu: bagno
verde: camera
nero: salotto e ufficio, aggiungendo una S o una U davanti al numero
Un'alternativa potrebbe invece essere usare scotch colorati su cui scrivere il numero. Io ho trovato che i pennarelli fossero più economici visto che volevo avere il numero colorato scritto su ogni lato.

Ho preferito scrivere su un quadernetto il contenuto più che sullo scatolone stesso perchè di solito gli scatoloni vengono impilati sia prima che dopo il trasloco. Allora immaginatevi di dover cercare dove avete messo il peluche preferito di vostro figlio quando avete tutti gli scatoloni impilati uno sull'altro e avete scritto il contenuto solo su un lato dello scatolone.

Inoltre dopo il trasloco il contenuto degli scatoloni cambia, perchè certe cose vengono tirate fuori subito mentre altre languono per settimane e settimane. Scrivere tutto questo su un quaderno è sicuramente più semplice da capire rispetto a uno scatolone.


5) Creare un kit del bravo traslocatore
Dopo aver deciso qual è il vostro sistema è bene creare un kit per procedere con l'inscatolamento. Prendete un cestino, una scatola, qualsiasi cosa e metteteci dentro scotch, forbici, penne e pennarelli. Nel mio caso il mio kit conteneva anche il quadernetto del trasloco. Nel vostro kit potreste voler mettere anche un panno per pulire e un sacchetto di plastica per pulire e buttare le cose man mano che procedete a traslocare. E' davvero fondamentale avere un kit o più di uno dove tutto è a portata di mano. Ci saranno dei momenti in cui casa vostra non sarà più riconoscibile e dovrete fare lo slalom tra torri di scatole per passare dal salotto alla cucina, non volete fare avanti e indietro perchè avete dimenticato le forbici.

Se avete delle domande o volete che approfondisca qualcuno di questi punti sarò ben contenta di farlo. Bene siamo pronti per iniziare a inscatolare.

Questo post era il primo di una serie intera sul trasloco. Qui trovate le parti successive:

Image Map

Buon trasloco a tutti!

5 commenti:

  1. Noi abbiamo dovuto organizzare allo stesso tempo il matrimonio ed il trasloco da Napoli a Roma...abbiamo scelto una azienda si è fatta completamente carico del trasloco, hanno impacchettato tutto a Napoli e rimontato ogni cosa nel nuovo appartamento a Roma

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  2. Ma non e meglio affidarsi ai professionisti ?!
    Scherzi a parte , il trasloco viene a volte sottovalutato, poi ci si impazzisce.

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  3. Noi ci siamo affidati alla ditta Roberto Pennacchia Traslochi e sono riusciti a traslocare l'intero appartamento in una sola giornata, veramente soddisfatti.

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