lunedì 9 febbraio 2015

Come organizzare il trasloco: all'estero

come organizzare un trasloco all'estero
Quando il trasloco prevede anche un cambio di Stato, l'agitazione è doppia. Valgono sempre gli altri consigli su come organizzare un trasloco, ma qui voglio darvi alcuni suggerimenti per rendere l'inizio di questa nuova avventura meno traumatica. Io ho cambiato paese già tre volte (Francia, Germania per un brevissimo periodo e Svizzera), e l'ultimo trasloco è stato fuori dalla Comunità Europea (con le sue complicazioni aggiuntive). Cerchero' di dare dei consigli che possano andare bene per tutti i paesi, ma mi raccomando di informarvi prima sul vostro caso specifico. Nella maggior parte dei casi considerero' che il vostro paese di orgine sia l'Italia e mi scuso anticipatamente se non è il vostro caso.

Prima del trasloco

1) Informarsi il piu' possibile
Cercate piu' informazioni possibili su come funziona il nuovo Paese, dalle tasse all'assicurazione medica, dalla ricerca del lavoro alla pensione e cosi' via. Ogni stato è diverso e di solito queste informazioni si possono trovare abbastanza facilmente su internet. Prima cominciate ad informarvi meglio è: a volte infatti vengono richiesti documenti che potrete procurarvi in anticipo.
Un esempio: per iscrivermi all'università in Francia ho scoperto che mi avrebbero richiesto il certificato di nascita in lingua francese. E' sufficiente fare richiesta all'ufficio anagrafico del vostro comune natale e lo potete ottenere nelle principali lingue europee, senza costi aggiuntivi. Sapere che me l'avrebbero chiesto prima di lasciare l'Italia è stato un risparmio di tempo enorme.

2) Controllare la scadenza dei vostri documenti
Se avete bisogno di un visto o di un permesso di soggiorno per vivere nel nuovo Paese, dovrete cominciare a fare la richiesta per tempo. Il mio consiglio è pero' di non sottovalutare gli altri documenti: carta d'identità, passaporto, patente di guida. Se scadranno nel giro di un anno potreste valutare l'eventualità di rinnovarle di già, finchè siete ancora in Italia. E' ovviamente possibile richiedere il rinnovo presso il consolato (SOLO se siete iscritti all'aire - vedi dopo), ma richiede tempo. Inoltre per alcune cose (come la patente) vi viene consegnato soltanto un foglio A4 che attesta che il Consolato bla bla vi rinnova il documento. Portarsi con sè un foglio A4 nel portafoglio non è molto comodo, allora meglio pensarci prima ed essere a posto per un bel po'. No?

3) Fare il rinvio della posta
Alla posta si puo' richiede (a pagamento) che tutta la posta che riceverete al vecchio indirizzo vi verrà recapitata all'indirizzo nuovo, anche se è in un altro Stato. Questo è molto utile nel caso vi aspettiate di ricevere posta importante, come carte relative alle tasse e alla pensione. Io lo consiglio per minimo 6 mesi.

4) Scrivere all'agenzia delle entrate
Per comunicare il nuovo indirizzo, anche se avete fatto il reinvio della posta: è importante farlo. Io sono andata a vivere all'estero prima di cominciare a percepire redditi in Italia, quindi non ho mai avuto a che fare con l'agenzia delle entrate italiana. Questo consiglio vale per tutti i paesi, comunicate il cambio di indirizzo in modo che tutta la posta importante non venga persa. Inoltre l'anno successivo dovrete comunque fare la dichiarazione dei redditi relativa all'anno precedente, anche se magari solo per qualche mese, e vorrete ricevere tutta la documentazione necessaria al vostro nuovo indirizzo.

5) Informarsi all'INPS o alla propria cassa pensione

Andare a vivere e lavorare all'estero puo' costituire una complicazione per quanto riguarda il calcolo della pensione. Non fatevi frenare da questa idea, l'importante è assicurarsi di avere tutte le informazioni/certificazioni necessarie. Considerate che non saprete mai cosa succederà nella vostra vita futura, quale sarà il paese dove percepirete la pensione. Non volete scoprire anni e anni dopo che quando avete cambiato paese c'era qualcosa che dovevate fare. Probabilmente questo qualcosa è niente, ma è bene esserne sicuri. E domandare non costa nulla.

6) Informarsi se ci sarà bisogno di farsi riconoscere il titolo di studio
In alcuni paesi avrete bisogno di farvi riconoscere il diploma, la laurea, etc. Considerate che molte scuole e università vi possono già fornire documenti ufficiali nella lingua apposita. Richiedere questi documenti è molto piu' facile finchè sarete nel vostro paese.

7) Pensare al vostro amico a quattro zampe
Il vostro amico a quattro zampe è parte della famiglia e traslocherà con voi. Informatevi se per traslocare nel nuovo stato ci sarà bisogno di fargli il passaporto ed eventuali vaccini. Io ho dovuto rimandare il trasloco definitivo a causa della quarantena di quattro settimane del vaccino della gatta...imparate dai miei errori!
8) Valutate se tenere aperto il vostro conto bancario
Se volete mantenere aperto il vostro conto, recatevi in banca a discuterne con il vostro consulente. Quando avete un conto bancario ma siete non residenti, ci sono dei costi aggiuntivi (non solo in Italia). Meglio andare a parlare, per non avere brutte sorprese, e per discutere se vi possono offire delle soluzioni piu' adatte alla nuova situazione. Per quanto riguarda i conti alla posta, non so come funziona ma provate ad informarvi se anche in questo caso ci sono costi aggiuntivi.
9) Non fatevi fregare dalle truffe su internet
Nella fretta di cercare una sistemazione, non fatevi fregare su internet. Io ho trovato decine e decine di truffe. Annunci di appartamenti carini, il cui proprietario vive all'estero e che richiede dei soldi per capire se sei davvero interessato, perchè non vuole fare il viaggio per niente solo per farti visitare la casa. Ma anche gente che ti chiede un acconto per riservarti la casa. Non inviate soldi MAI, molti dei miei amici hanno perso soldi e scoperto che quella casa non esisteva affatto.
Aspettate di essere nel paese nuovo e nel frattempo trovate una sistemazione temporanea. Se non lo conoscete, vi consiglio di guardare il sito di airbnb. Potete affittare appartamenti e case per tempi brevi (anche di mesi) a prezzi davvero convenienti.
 
Infine un consiglio spassionato...fatevi un sacco di fototessera!! Ne avrete bisogno...


Dopo il trasloco

1) Se siete italiani, dovete iscrivervi all'Aire
L'iscrizione all'Aire (Anagrafe Italiani Residenti all'Estero) è obbligatoria se andate a vivere all'estero per un periodo superiore ai 12 mesi. L'Aire è un ente che ha molteplici funzioni, oltre al rinnovo dei documenti e la gestione delle votazioni degli Italiani residenti all'estero. Vi consiglio di informarvi a riguardo, ci sono molte guide su internet, anche sul sito del ministero degli Esteri.

2) Se non conoscete bene la lingua fatevi aiutare con i contratti
Contratti di lavoro, affitto, utenze, telefono e tv. Prima di firmare assicuratevi di sapere cosa state facendo. E' un consiglio di buon senso, ma importante. In ogni trasloco ci sono migliaia di cose da considerare e fare, è pesante. Quando pero' traslochiamo in un paese diverso, le complicazioni aumentano, siamo piu' stanchi ed è davvero importante non prendere le cose con leggerezza, solo perchè vogliamo farla finita con le carte. Potremmo pentircene (e lo dico per esperienza).

3) L'assicurazione medica
Ogni paese è diverso, in molti l'assicurazione medica è obbligatoria ma è un nostro dovere affiliarci a una cassa malattia, non funziona come in Italia. Informatevi per tempo su quali sono le assicurazioni che sono piu' adatte a voi. Normalmente si trovano guide su internet riguardo al sistema sanitario di ogni paese e siti dove si confrontano le varie offerte presenti.

4) Auto e patente
Se possedete un auto è altamente probabile che dovrete cambiare le targhe e sottoscrivere ad un'assicurazione nel nuovo paese di residenza. Se siete all'interno della Comunità europea è possibile che la patente non vi venga rinnovata dal Consolato ma che dovrete cambiare la patente con una patente del vostro nuovo paese di residenza. In Svizzera ad esempio è un obbligo cambiare la patente e bisogna farlo entro 12 mesi dal primo ingresso. Informatevi riguardo alle regole del vostro paese.

5) Preparatevi ad un cambio di abitudini
Se avete deciso di trasferirvi in un nuovo paese, siete ben consapevoli che la vostra vita cambierà abbastanza drasticamente. Personalmente trovo questa cosa molto bella, potrei parlare a lungo dei vantaggi e svantaggi di andare a vivere all'estero, ma non è questo lo scopo di questo post. Nonostante io abbia già cambiato paese piu' volte, continuo a stupirmi di come le mie abitudini cambino in base al paese. La cosa piu' evidente sono le abitudini alimentari: la disponibilità di alimenti è diversa nei diversi paesi, il loro costo cambia ed in base a questo potrebbe cambiare anche la vostra dieta. Ci vorrà del tempo per assestarsi, non preoccupatevi. All'inizio vorrete provare tutto, poi troverete il giusto equilibrio.
Vi troverete a fare cose che non avete fatto prima ed imparerete ad amare (e anche odiare) le cose caratteristiche del vostro nuovo paese. Vi accorgerete come non avrete solo cambiato paese, ma come il nuovo paese avrà cambiato voi.

Spero di aver coperto tutte le cose piu' importanti, se avete delle domande specifiche lasciatemi un commento.

Qui trovate il resto della serie dedicata a come organizzare il trasloco:

Image Map

Buon trasloco a tutti!

2 commenti:

  1. scusa, solo una precisazione: nell'acronimo AIRE la A sta per "Anagrafe" e non per associazione

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    1. oh mamma, grazie! quando l'ho scritto ho detto "c'è qualcosa che mi suona strano, meglio che ricontrollo" e poi ovviamente non l'ho piu' fatto. grazie della segnalazione

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