sabato 22 agosto 2015

Fare decluttering: impararare ad eliminare il superfluo

come fare decluttering

Cosa vuol dire decluttering?
E' un termine inglese che significa eliminare il superfluo, fare spoglio e buttare via ciò che non serve più. 

Il problema del disordine è strettamente legato all'accumulo di cose. Non è facile rimettere le cose a posto, se non c'è un posto dove riporre le cose. Fare le pulizie e mantenere l'ordine diventa molto più semplice in una casa dove le superfici sono libere e ogni cosa ha un suo posto. Non solo per noi, ma anche per i nostri familiari. 

L'accumulo di cose è un segno del nostro tempo: la disponibilità economica, e anche di spazio, ha fatto sì che negli anni le nostre case si siano riempite di tantissimi oggetti. L'ombra della guerra per le generazioni precedenti e della crisi per quelle di oggi ci instilla poi la paura di buttare via. C'è sempre in agguato il pensiero "e se poi mi serve?" oppure il pensiero che "però è costato dei soldi". 

A questo si aggiunge la componente affettiva: i ricordi e i regali sono difficili da eliminare, anche quando ci fanno stare male oppure proprio non ci piacciono. Piuttosto di disfarcene ci riempiamo gli armadi. Morale della favola? Abbiamo gli armadi pieni di cose che non ci servono o non ci piacciono e il soggiorno e le camere invase di roba in giro.

Perchè dovrei eliminare la mia roba?
Qui entriamo in una sfera personale. Come dico sempre siamo fatti tutti diversi. Prendete quello che scrivo come delle riflessioni, in cui io mi metto nei panni di diverse persone, con più o meno attaccamento agli oggetti. Ci sarà chi si riconoscerà in queste parole e chi no.

L'idea di buttare via le vostre cose è un colpo al cuore? 
Molte persone mi scrivono dicendo che il loro problema più grande è che non riescono ad eliminare niente e si ritrovano gli armadi pieni di vestiti e oggetti che non usano, ma da cui non riescono a separarsi.

Questa tendenza può davvero rivelarsi un problema serio, che può sfociare in un atteggiamento compulsivo. Lasciando perdere i casi estremi e non avendo nemmeno la pretesa di poter fare gli psicologi, vorrei solo proporre qualche riflessione.

Io non sono una che non è capace di buttare via, ma provengo da una famiglia dove invece c'è questa tendenza (e anche mooooooolto forte). Quindi il senso di colpa nell'eliminare è profondo in me. Ciononostante, negli anni ho imparato a capire qual è il mio reale bisogno di certe cose, a riuscire ad eliminare ciò che davvero non mi serve e soprattutto ad evitare di accumulare cose nuove se non ne ho bisogno.

Voglio dunque proporvi una mini-serie sull'arte di eliminare il superfluo. 
Nei post successivi parlerò più in dettaglio di come fare spoglio, metodi per decidere cosa tenere e cosa no e soprattutto come non ricadere nel tunnel dell'accumulo.
Oggi però partiamo con qualche riflessione sul perchè c'è bisogno di eliminare il superfluo...niente formule magiche o considerazioni da minimalista. Solo alcune riflessioni che lascio fare a voi stessi...

Facciamo un gioco...
Tornando alla domanda del perchè c'è bisogno di eliminare, vi faccio un esempio. Pensate ai vostri figli e se non li avete magari pensate ai figli dei vostri amici o se siete giovani a quando voi eravate bambini.

Quante cose hanno i vostri figli? 
La risposta più comune è troppe. Sicuramente ci sono i giochi preferiti, quelli che magari usano solo in certe occasioni (dal vestito della festa...al gioco in scatola da fare con almeno altri due bambini che quindi non potranno usare se sono da soli) e quelli che sono mesi che non guardano...ma che diventano importantissimi se voi minacciate di darli via.

Pensate ora a voi stessi e magari al vostro armadio, ai vostri sopramobili o alla vostra collezione di tazze. Vi riconoscete in questa descrizione? Quante cose non prendete in mano da mesi...ma non siete in grado di eliminare posti di fronte alla questione "tenere o non tenere?"

Li riescono a mettere a posto oppure è sempre un caos?
Magari avete fornito ai vostri figli delle ceste per riporre i loro giochi, le loro matite, etc. Però è una battaglia continua. E soprattutto loro si chiedono "perchè sistemare tutto se fra un'ora tiro di nuovo tutto fuori?"

E' difficile mettere a posto quando c'è troppa roba. Forse con meno cose in giro e uno spazio apposito per ogni gioco...sarebbe più semplice fare ordine. Inoltre le cose che davvero sono le più usate sono quelle che è logico tenere a vista.

Ora pensate di nuovo alla vostra roba...come vi piace avere a portata di mano i vostri utensili in cucina. A come invece non si riesce mai ad avere la dispensa a posto...oppure i contenitori degli alimenti, i trucchi...
Il principio che vale per i vostri figli, vale anche per voi. Con meno roba in giro fare le pulizie è più veloce. Inoltre avere meno cose vi fa apprezzare di più ciò che amate e usate più spesso. Ci sono cose in casa che omai sono diventate invisbili perchè soffocate da tutto il resto...vi ritrovate?

I figli crescono, le taglie cambiano..e si eliminano i vestiti piccoli.
E' naturale, loro non possono più indossarli. I vestiti vengono donati a fratelli, cugini, amici più piccoli.

E voi? Riuscirete mai ad entrare di nuovo in quei jeans che avete nell'armadio da almeno dieci anni, aspettando di dimagrire? Oppure ad indossare finalmente quella bella gonna "che non ho mai messo perchè non si abbinava a niente, ma mi piaceva...anche se però adesso non si usa più tanto quella fantasia".

Eliminare i vestiti dei figli è più facile perchè siamo sicuri che a loro non serviranno più, mai più... mentre a noi il dubbio resta sempre. Intanto abbiamo gli armadi stipati e neanche ci ricordiamo cosa c'è dentro. Facciamo fatica a trovare quello che ci serve e alla fine mettiamo sempre quelle quattro magliette che sono le ultime che sono state lavate...perchè appunto sono lì facili da trovare.

Eliminate i giocattoli rotti o quelli che non usano più?
E' facile (si fa per dire...) far sparire un giocattolo che è rotto oppure che non viene calcolato da mesi. Perchè lo facciamo? Perchè ad ogni Natale e compleanno nonni, zii e amici riempiono i nostri figli di cose nuove, nonostante le nostre minacce/preghiere/raccomandazioni disperate di fronte all'innegabile mancanza di spazio in casa.... Quindi prendiamo da parte il nostro bimbo e gli spieghiamo che c'è assolutamente bisogno di fare spazio e che bisogna rinunciare a qualcosa. Poi magari i giochi inutilizzati li portiamo all'asilo e spieghiamo ai nostri figli quanto sia un bel gesto quello di donare.

Bravissimi.
Ora perchè non siamo in grado di fare lo stesso con i nostri giochi? Perchè i loro giochi rotti li buttiamo, anche se sì, sono costati dei soldi...mentre i nostri magari stanno in un angolo per mesi "in attesa di essere riparati" e con la certezza quasi matematica che non accadrà mai. Perchè per i nostri oggetti è difficile dire "è rotto, lo butto", ma piuttosto pensiamo "metti che un giorno serva, posso sempre metterlo a posto". Intanto però occupa spazio e ci crea anche una buona dose di disagio mentale ogni volta che lo vediamo.

Perchè i loro regali possono essere dati via se a loro non interessano più, mentre a noi secca buttare via delle bomboniere orribili, solo perchè mi dispiace fare un torto a chi me l'ha regalata?
Perchè nel loro caso c'è bisogno di fare spazio è una motivazione sufficiente ma per noi no?
Perchè ci sembra che un bambino che ha tante cose può tranquillamente fare a meno di quelle che non usa e non gli servono più. Noi invece siamo così legati ai nostri sentimenti, ai ricordi e alle motivazioni economiche, che ci sembra di non riuscire a staccarci dai nostri oggetti.

Con questo non voglio assolutamente dire che i bambini non sono sentimentalmente legati ai loro giochi e che è giusto buttarli via. Io ricordo ancora quando mia mamma mi ha costretto a portare all'asilo il mio Monchichi, uno scimmiotto orribile, di plasticaccia dura e ricoperto di una fantastica pelliccia sintetica azzurro fluo, enorme perchè era grande quanto me. Immagino che le venisse un mezzo infarto ogni volta che vedeva quel coso...ma io non gliel'ho perdonato per anni.

Pensiamo però anche al disagio che creano in noi gli oggetti che teniamo solo perchè non ce la sentiamo di buttare. Sensi di colpa perchè non ci prendiamo cura di ciò che non usiamo, si è rotto, cose che magari abbiamo preso ma sono ancora incartate o con il cartellino. Cose che stanno lì ad osservarci in mucchi, a prendere polvere e che ai nostri occhi ci rinfacciano la nostra incapacità di gesitre casa, di tenere in ordine.

Tutti questi sensi di colpa, tutti questi ingombri...ci portano via spazio in casa ma anche la possibilità di essere felici. Felici perchè la nostra casa è in ordine, felici perchè gli oggetti che ci circondano sono davvero quelli che noi amiamo.
E' per questo che è importante imparare ad eliminare il superfluo, anche se ci è costato dei soldi, anche se buttare ci fa stare male.

In conclusione
Quello su cui vorrei farvi riflettere è che se riusciamo a giustificare questa cosa ai nostri bimbi, dovremmo essere in grado di fare un discorso simile anche a noi stessi. Con gli oggetti dei nostri figli siamo molto più oggettivi e razionali, mentre con i nostri non riusciamo a staccarci da certi ragionamenti dettati dal cuore o dalle tasche. Eppure il principio è lo stesso.

Allora quando siamo in dubbio se tenere oppure no, se ci diciamo che non si sa mai oppure che non vogliamo eliminare una certa cosa...pensiamo di guardare questo oggetto con gli occhi di un genitore verso il gioco del figlio.

Certo una tazza vi sembrerà più utile di una trottola in plastica... Ma se voi avete venti tazze (e in casa siete in quattro) e vostro figlio pure ha venti trottole....capirete che in entrambi i casi forse ne avrete troppe. Le trottole non usate finiscono all'asilo...mentre le tazze restano in armadio perchè non si sa mai...mentre il bancone da lavoro è sempre ingombro di roba e non riuscite mai ad usarlo per il suo scopo.

Capite il senso? O meglio il non-senso...

Una precisazione finale
Chiariamo subito che quando parlo di eliminare non intendo buttare via letteralmente, ma semplicemente far uscire un certo oggetto dalla nostra casa. Ci sono molti modi di eliminare: donare a conoscenti, donare a chi ne ha più bisogno, vendere, scambiare e sì a volte anche buttare nella spazzatura. Nei prossimi post parleremo anche di questo, ma volevo che fosse chiaro che non è che qui si parla di "buttare via" a priori.

Buon decluttering a tutti!

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