giovedì 1 marzo 2018

Bullet journal funzionale


Da quando ho scoperto il bullet journal (se non sai cos'è, parti da qua), ne sono rimasta affascinata, ma ho capito subito che non fa del tutto per me. Da un lato ne apprezzo tantissimo la totale versatilità, che lo rende l'agenda perfetta, perchè totalmente adattabile alle esigenze di chi la usa. Dall'altro lato per una pippa come me che non riesce neanche a tirare una linea dritta usando il righello e scrive in maniera pessima....può essere un po' frustrante.

Negli ultimi anni è letteralmente scoppiata la moda del bullet journal (detto anche bujo). Se fate una ricerca su Pinterest, Youtube o Instagram troverete pagine e pagine di bella scrittura, bei disegni, acquarelli e penne colorate. Cose bellissime ma decisamente un miraggio per la pippa che sono io.  Tutti dicono non serve fare queste cose, ma la verità è che se non le fai il tuo quaderno è davvero tristino.

Un bullet journal funzionale

Fa niente, perchè alla fine l'importante è che sia funzionale. Mi ha fatto troppo ridere che facendo una ricerca "bullet journal minimalista" mi sono uscite solo immagini di bellissimi bullet, minimalisti nei tratti ma per niente semplici da realizzare. Ho così scoperto che è proprio uno stile, ma che non ha niente a vedere con l'idea che ho io del bullet journal, che prima di ogni altra cosa deve essere appunto funzionale e senza fronzoli.

Con questo non voglio dire che i bullet belli e decorati non possano essere perfettamente funzionali e ottimi strumenti organizzativi. Però mi capita di vedere pagine di bujo che sembrano più belle pagine di diario che pagine di agenda. Non c'è niente di male, ma la funzione che svolgono è per me diversa.

A tale proposito, non so come sia in Italia, ma in Francia è scoppiata veramente la moda del bullet journal. Al punto che le librerie sono piene di "guide per fare il bujo" che ti mostrano come fare le scritte e bullet journal pre-compilati. Fanno un po' sorridere perchè è come se dire "bullet journal" non si riferisca più a un modo di tenere l'agenda ma più ad "uno stile": le scritte hanno il tipico stile da bujo, ci sono i doddle, i layout tipici del bullet journal. Ci sono gli stickers con le scritte già fatte per poter fare il proprio bullet journal anche se siete pippe come me.

Tutto questo mi fa sorridere non perchè sia sbagliato, ma perchè se sfogliamo questi cosidetti bullet precompilati, non sono altro che agende come tante altre. Ci sono infatti gli spazi già definiti per prendere gli appunti del giorno, le liste delle letture, dei film, delle idee solo da riempire. Ma il bullet journal è nato per essere completamente libero, quindi trovo queste agenda dallo stile "bullet" un po' un controsenso.

Il mio bullet journal funzionale

 


All'inizio di quest'anno ci ho riprovato con il bullet journal. Ho preso un quaderno piccolo (dato che era un esperimento sono partita in piccolo). All'inizio del mese ho steso una lista di cose da fare/appunti. Una specie di svuotamento della testa, alcune cose andavano fatte a breve, altre no. Qui ho segnato tutto ciò che non aveva una data precisa. Un conto è dire ho un appuntamento in questa data, un'altra è dire devo pulire il forno, non è che io sappia sempre in anticipo quando avrò effettivamente il tempo di farlo.


Seguendo le mie "regole" del bullet journal un quadrato colorato vuol dire che l'attività è stata svolta, un punto esclamativo indica una cosa importante o prioritaria, mentre il simbolo ">" sta ad indicare che l'attività è stata posticipata. A fine mese io ricontrollo la lista e decido se ricopiare le attività non svolte nella lista del mese succesivo e in tal caso aggiungo il simbolo ">".

Ho utilizzato sia una visione mensile che una visione giornaliera. Nella visione mensile ho segnato appuntamenti ed eventi. Visto lo spazio limitato ho deciso di tenere i compleanni separati. Inoltre ho usato i post-it per annotare possibili appuntamenti, finchè non erano ancora confermati, in modo da evitare cancellature.


La visione mensile era più per pianificare in anticipo e segnare le cose importanti. Per le mini liste di ogni giorno ho provato con una struttura giornaliera, dedicando una pagina per uno o due giorni (in base a quante cose avevo da fare).


Come vedete anche senza dover disegnare riesco a sbagliare...l'utilizzo del washi tape nasconde il fatto che avevo sbagliato la data.

Non vi faccio le foto dei miei appunti piuttosto noiosi (non è che abbia una vita particolarmente interessante). Invece vi mostro l'utilizzo dei tracker. Ho creato due tipi di tracker: uno mensile e uno annuale (per segnare il ciclo). Con il tracker mensile uno può tenere traccia di ciò che preferisce. Io in questo periodo dovevo prendere medicine, antibiotici, volevo segnare una serie di sintomi da poter riportare al medico. Inoltre volevo tenere traccia dell'attività fisica.


Date le dimensioni davvero limitate del quaderno invece di scrivere ho usato i pallini colorati per distinguere le cose di cui tenere traccia, con una leggenda subito sotto il tracker (non nella foto per motivi di privacy dato che era quasi tutta roba medica).
Come dicevo odio dover usare il righello, avrei fatto un pasticcio sghembo. Per cui ho semplicemente sfruttato i quadretti per colorarli usando delle penne colorate.


Questo è il tracker annuale e visto che è una pagina su cui prevedevo di tornare spesso l'ho resa riconoscibile usando un pallino adesivo sul bordo pagina.

Conclusione

Più o meno questo è quanto. Ho usato quest'agenda per circa un mese e mezzo.
Sulla carta per me il bullet journal è l'agenda perfetta. Ognuno fa quello che vuole e la adatta alle proprie esigenze. Non ci sono sprechi di spazio perchè se un giorno ho bisogno di fare una lista di cose lunga una pagina posso farlo. Se per tre giorni non ho quasi niente da scrivere, posso raggrupparli nella stessa pagina.

Come avete potuto vedere dalle foto, visto le mie miserissime capacità decorative il mio è davvero un bullet journal minimalista. Il massimo della creatività è stata usare qualche penna colorata. Secondo il mio modo di intendere questo tipo di agenda, io la trovo perfetta per una persona che ha molto da tenere in testa e poco tempo da perderci. E se poi un giorno ho voglia di disegnare posso comunque farlo lì, ma per me non è quello il suo scopo primario.

Nel frattempo sono passata ad un altro tipo di agenda. I motivi principali era che in questo momento della mia vita avevo bisogno di maggiore spazio per scrivere e qualcosa di un po' meno minimalista per risollevare il morale. Ma non solo, ci sono anche degli svantaggi del bullet journal che per come sono fatta io non me lo fa apprezzare come agenda principale (quando invece continuo ad usarlo con piacere per altri scopi). Di questi aspetti vantaggiosi parlerò in un prossimo post.

Se avete domande o curiosità non esitate a lasciarmi un commento.
Buona pianificazione a tutti!

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