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domenica 11 novembre 2018

La regola dei due minuti


Una cosa di cui ho parlato spesso nel blog è la percezione del tempo che un'azione richiede. Spesso rimandiamo certe azioni perchè ci sembra che ci voglia troppo tempo. E poi se mettiamo un timer o semplicemente guardiamo l'ora, ci accorgiamo che spesso e volentieri non era mai così lungo come pensavamo.

Le mie croci in questo senso sono tre:
- passare l'aspirapolvere: cosa che fa sempre mio marito, quindi in effetti non è che ho un'idea delle tempistiche date da un'esperienza continua. Raramente, ma capita che lo faccia io. Mi sembra una tragedia, che rimando fino all'ultimo. E poi mi accorgo che non ci ho messo più di venti minuti e ho perso molto più tempo a ciondolare cercando scuse per non farlo.
- lavare i piatti: altra cosa delegata in maniera irrevocabile al marito. Noi abbiamo la lavastoviglie, ma ci sono alcune cose cha vanno lavate a mano...che io ignobilmente lascio a parte in un'amorevole pila che regalo volentieri a lui. Capita che lui non sia così solerte e io che sono capocciona mi tengo la pila, piuttosto che lavarli. Eppure quando lo faccio mi rendo conto che ci ho messo talmente poco, che il fastidio per quell'ingombro in cucina non valeva proprio la pena.
- lavare i capelli: quando vuoi solo lavarti i capelli senza fare la doccia. E magari fa anche freddino e l'idea di bagnarti ti ispira meno che a un gatto... Ah quanti pomeriggi persi a trovare scuse dicendo "devo lavarmi i capelli ma intanto faccio questo".

Ho reso l'idea?

Azioni da meno di due minuti

Beh oggi non vi voglio parlare di queste cose orribili, che solo a descriverle qui mi è venuta la pelle d'oca e un'assoluta urgenza di trovare altro da fare... No parliamo di cose ancora più semplici e banali. Cose che non ci vogliono più di due minuti per compierle. Eppure chissà perchè ma vengono rimandate.

La madre di tutti i disordini è il fatto di non riporre subito le cose che abbiamo appena finito di usare. Ho preso il metro per prendere una misura? Dovrei metterlo subito via e non lasciarlo lì sul tavolo. La giacca appoggiata alla sedia della cucina quando rientriamo, la confezione di pasta che ho appena messo a bollire...devo continuare?

Ma gli esempi non si limitano alle cose da riporre, la nostra quotidianeità è fatta di mille piccole cose per cui diciamo "mi devo ricordare di" e la testa si riempie, si riempie, si riempie...

Ho preso l'ultimo rotolo di carta igienica e lo devo rimpiazzare (se magari come me non tenete a portata di mano l'intero pacco formato famiglia), è finito il sapone nel dispenser e devo riempirlo con la ricarica, è finito il sale e devo scriverlo nella lista della spesa, ho finito il sale e dovrei buttare la confezione nel bidone della carta.

Tutte cose così, banali e sciocche. Cose che magari prendono trenta secondi, che però se non facciamo rischiamo di dimenticare, fanno disordine, ci complicano la vita.

La regola dei due minuti

Qual è il segreto delle persone organizzate? Quelle attive, quelle che ci danno l'impressione di riuscire a fare un sacco di cose, mentre noi siamo sempre a sguazzare nel caos e nel guazzabuglio della nostra testa ingombrata di piccole liste di cose da fare?

Beh probabilmente loro le cose da meno di due minuti...le fanno e basta. La regola dei due minuti non potrebbe essere più semplice: se una cosa è così rapida da fare che ci vogliono meno di due minuti per portarla a termine, è meglio farla immediatamente. Lo sforzo di compiere quell'azione sarà molto, molto minore dello sforzo di ricordarsi di farla. Se poi l'azione è del tipo "riporre x" o "buttare via x", è ancora più importante. Perchè il disordine genera disordine.

Chiaro che se sono nel bel mezzo di una riunione di lavoro e mi viene un flash del tipo "devo ricordarmi di prendere il sale" non è che interrompo ciò che sto facendo per scriverlo nella mia lista della spesa. Però se non c'è niente che mi impedisca di portare a termine un'azione così rapida, cerco di farla subito.

Una superficie libera o una mente più libera sono il primo passo per una vita più organizzata. E con uno sforzo minimo. Con un po' di impegno, questo piccolo accorgimento diventa un'abitudine che vi può migliorare la vita.

Buona organizzazione a tutti!

mercoledì 21 marzo 2018

Come organizzare gli smalti


In questo post vi voglio mostrare come organizzo gli smalti. Nel passato cambiavo spesso lo smalto e avevo fatto un piccolo cestino con tutto l'occorrente per farmi la manicure (nella foto del prima).

Il cestino è un prodotto Ikea, è pensato per essere un divisorio per i contenitori Samla (le scatole trasparenti con il coperchio tipiche di Ikea). Io l'ho trovato un comodo cestino con maniglia. L'avevo preso con l'idea di tenerci i detersivi quando faccio le pulizie. Ma non era così comodo come speravo. E' risultato invece comodissimo per avere tutto l'occorente a portata di mano quando facevo la manicure. Ci tenevo gli smalti, le lime, ma anche il cotone, il solvente, cotton fioc. Mi portavo il cestino davanti alla tv e non c'era bisogno di alzarsi più.


Dal momento che adesso uso molto meno queste cose, ho preferito spostare tutto in una scatola. Il cestino era comodo ma occupava più spazio, perchè sopra non potevo impilare nulla. Quando voglio farmi le unghie è comunque semplice tirare fuori la scatola e avere tutto a portata di mano.

Questo è un bel esempio di come riutilizzare le scatole (ne ho parlato qui). Questa scatola era già in casa ed è un po' più grande del cestino. Il cesto era diviso a metà ed era perfetto per tenere tutto in piedi. Nella scatola ho utilizzato delle scatoline più piccole (come quella del gelato e dei Ferrero Rocher), per contenere smalti e solventi. In questo modo se dovesse esserci qualche incidente, il disastro è contenuto.

Sono entrambe ottime soluzioni, che rispondono perfettamente alle mie esigenze, presenti e passate.

Buona organizzazione a tutti!

giovedì 1 marzo 2018

Bullet journal funzionale


Da quando ho scoperto il bullet journal (se non sai cos'è, parti da qua), ne sono rimasta affascinata, ma ho capito subito che non fa del tutto per me. Da un lato ne apprezzo tantissimo la totale versatilità, che lo rende l'agenda perfetta, perchè totalmente adattabile alle esigenze di chi la usa. Dall'altro lato per una pippa come me che non riesce neanche a tirare una linea dritta usando il righello e scrive in maniera pessima....può essere un po' frustrante.

Negli ultimi anni è letteralmente scoppiata la moda del bullet journal (detto anche bujo). Se fate una ricerca su Pinterest, Youtube o Instagram troverete pagine e pagine di bella scrittura, bei disegni, acquarelli e penne colorate. Cose bellissime ma decisamente un miraggio per la pippa che sono io.  Tutti dicono non serve fare queste cose, ma la verità è che se non le fai il tuo quaderno è davvero tristino.

Un bullet journal funzionale

Fa niente, perchè alla fine l'importante è che sia funzionale. Mi ha fatto troppo ridere che facendo una ricerca "bullet journal minimalista" mi sono uscite solo immagini di bellissimi bullet, minimalisti nei tratti ma per niente semplici da realizzare. Ho così scoperto che è proprio uno stile, ma che non ha niente a vedere con l'idea che ho io del bullet journal, che prima di ogni altra cosa deve essere appunto funzionale e senza fronzoli.

Con questo non voglio dire che i bullet belli e decorati non possano essere perfettamente funzionali e ottimi strumenti organizzativi. Però mi capita di vedere pagine di bujo che sembrano più belle pagine di diario che pagine di agenda. Non c'è niente di male, ma la funzione che svolgono è per me diversa.

A tale proposito, non so come sia in Italia, ma in Francia è scoppiata veramente la moda del bullet journal. Al punto che le librerie sono piene di "guide per fare il bujo" che ti mostrano come fare le scritte e bullet journal pre-compilati. Fanno un po' sorridere perchè è come se dire "bullet journal" non si riferisca più a un modo di tenere l'agenda ma più ad "uno stile": le scritte hanno il tipico stile da bujo, ci sono i doddle, i layout tipici del bullet journal. Ci sono gli stickers con le scritte già fatte per poter fare il proprio bullet journal anche se siete pippe come me.

Tutto questo mi fa sorridere non perchè sia sbagliato, ma perchè se sfogliamo questi cosidetti bullet precompilati, non sono altro che agende come tante altre. Ci sono infatti gli spazi già definiti per prendere gli appunti del giorno, le liste delle letture, dei film, delle idee solo da riempire. Ma il bullet journal è nato per essere completamente libero, quindi trovo queste agenda dallo stile "bullet" un po' un controsenso.

Il mio bullet journal funzionale

 


All'inizio di quest'anno ci ho riprovato con il bullet journal. Ho preso un quaderno piccolo (dato che era un esperimento sono partita in piccolo). All'inizio del mese ho steso una lista di cose da fare/appunti. Una specie di svuotamento della testa, alcune cose andavano fatte a breve, altre no. Qui ho segnato tutto ciò che non aveva una data precisa. Un conto è dire ho un appuntamento in questa data, un'altra è dire devo pulire il forno, non è che io sappia sempre in anticipo quando avrò effettivamente il tempo di farlo.


Seguendo le mie "regole" del bullet journal un quadrato colorato vuol dire che l'attività è stata svolta, un punto esclamativo indica una cosa importante o prioritaria, mentre il simbolo ">" sta ad indicare che l'attività è stata posticipata. A fine mese io ricontrollo la lista e decido se ricopiare le attività non svolte nella lista del mese succesivo e in tal caso aggiungo il simbolo ">".

Ho utilizzato sia una visione mensile che una visione giornaliera. Nella visione mensile ho segnato appuntamenti ed eventi. Visto lo spazio limitato ho deciso di tenere i compleanni separati. Inoltre ho usato i post-it per annotare possibili appuntamenti, finchè non erano ancora confermati, in modo da evitare cancellature.


La visione mensile era più per pianificare in anticipo e segnare le cose importanti. Per le mini liste di ogni giorno ho provato con una struttura giornaliera, dedicando una pagina per uno o due giorni (in base a quante cose avevo da fare).


Come vedete anche senza dover disegnare riesco a sbagliare...l'utilizzo del washi tape nasconde il fatto che avevo sbagliato la data.

Non vi faccio le foto dei miei appunti piuttosto noiosi (non è che abbia una vita particolarmente interessante). Invece vi mostro l'utilizzo dei tracker. Ho creato due tipi di tracker: uno mensile e uno annuale (per segnare il ciclo). Con il tracker mensile uno può tenere traccia di ciò che preferisce. Io in questo periodo dovevo prendere medicine, antibiotici, volevo segnare una serie di sintomi da poter riportare al medico. Inoltre volevo tenere traccia dell'attività fisica.


Date le dimensioni davvero limitate del quaderno invece di scrivere ho usato i pallini colorati per distinguere le cose di cui tenere traccia, con una leggenda subito sotto il tracker (non nella foto per motivi di privacy dato che era quasi tutta roba medica).
Come dicevo odio dover usare il righello, avrei fatto un pasticcio sghembo. Per cui ho semplicemente sfruttato i quadretti per colorarli usando delle penne colorate.


Questo è il tracker annuale e visto che è una pagina su cui prevedevo di tornare spesso l'ho resa riconoscibile usando un pallino adesivo sul bordo pagina.

Conclusione

Più o meno questo è quanto. Ho usato quest'agenda per circa un mese e mezzo.
Sulla carta per me il bullet journal è l'agenda perfetta. Ognuno fa quello che vuole e la adatta alle proprie esigenze. Non ci sono sprechi di spazio perchè se un giorno ho bisogno di fare una lista di cose lunga una pagina posso farlo. Se per tre giorni non ho quasi niente da scrivere, posso raggrupparli nella stessa pagina.

Come avete potuto vedere dalle foto, visto le mie miserissime capacità decorative il mio è davvero un bullet journal minimalista. Il massimo della creatività è stata usare qualche penna colorata. Secondo il mio modo di intendere questo tipo di agenda, io la trovo perfetta per una persona che ha molto da tenere in testa e poco tempo da perderci. E se poi un giorno ho voglia di disegnare posso comunque farlo lì, ma per me non è quello il suo scopo primario.

Nel frattempo sono passata ad un altro tipo di agenda. I motivi principali era che in questo momento della mia vita avevo bisogno di maggiore spazio per scrivere e qualcosa di un po' meno minimalista per risollevare il morale. Ma non solo, ci sono anche degli svantaggi del bullet journal che per come sono fatta io non me lo fa apprezzare come agenda principale (quando invece continuo ad usarlo con piacere per altri scopi). Di questi aspetti vantaggiosi parlerò in un prossimo post.

Se avete domande o curiosità non esitate a lasciarmi un commento.
Buona pianificazione a tutti!

lunedì 26 febbraio 2018

Pulizie di primavera 2018


Febbraio sta finendo e anche se fa un freddo pazzesco a causa del Burian, io comincio a pensare alle pulizie di primavera. Di certo non ho nessuna intenzione di cominciare a pulire le tapparelle esterne o il terrazzo adesso (oggi siamo dieci gradi sotto zero ed è prevista neve in settimana). Posso però partire da tutta una serie di pulizie all'interno della casa, di quelle che faccio anche più di una volta all'anno, ma che comunque è un po' che non sono state fatte.

Con pulizie di primavera infatti non intendo pulizie che si fanno solo a primavera, ma piuttosto un periodo in cui mi impegno un po' di più nelle pulizie di casa, con l'idea di fare un po' di quei lavori noiosi che io reputo stagionali, ma non solo. Nella mia lista infatti ci sono anche cose che faccio più regolarmente. 

Avevo già parlato di come organizzare le pulizie di primavera (puoi leggere qui), perciò oggi non mi dilungo in questo. Aggiungo solo un consiglio, che è l'approccio che ho avuto io negli ultimi anni quando dovevo affrontare questo tipo di pulizie stagionali.

Distinguere le pulizie in base al tempo a disposizione

Parto sempre da una lista, ma cerco di suddividerla in pulizie:
- veloci: cose che posso fare quando ho un tempo o voglia di fare limitati;
- impegnative: pulizie che richiedono tempi maggiori o che implicano più passaggi;
- col bel tempo: qui gioco con la parola "tempo" perchè in realtà intendo le pulizie che richiedono un meto favorevole (cosa mica tanto scontata qui in Svizzera).

Una volta dividevo la lista delle pulizie di casa tra le cose da fare una volta alla settimana, al mese, etc. Adesso invece preferisco avere una lista divisa in questo modo, perchè la verità è che ha più senso per me vedere qual è il tempo che io ho a disposizione, piuttosto di ogni quanto tempo andrebbe fatta. Tanto più o meno so ogni quanto tempo per me andrebbero svolte le varie mansioni, così una volta che ne porto a termine una, con un post-it la segno nell'agenda quando penso che dovrei farla di nuovo. Uso i post-it perchè non so esattamente quando avrò davvero il tempo di svolgere quella mansione, ma almeno ho un piccolo reminder del fatto che è già passato un mese/due settimane, etc. 


Pulizie veloci

Quando mi accingo a iniziare le pulizie di primavera parto sempre con un paio di queste. Mi aiutano a trovare il ritmo, a capire che posso farcela anche se non ho tanta voglia. E' un ottimo modo di motivarsi perchè con sforzo minimo si riesce a spuntare già diverse cose della lista ed è una sensazione che ci gratifica e ci spinge a continuare.
Nella mia lista di pulizie veloci per la primavera 2018 ci sono:

- Pulire la lavastoviglie (qui ti spiego come)
- Pulire la lavatrice (qui ti spiego come)
- Pulire il bollitore e delle caraffe dal calcare (qui ti spiego come)
- Pulire la cappa (qui ti spiego come)
- Togliere le macchie dal muro
- Pulizia dei tappeti

Pulizie impegnative

Intendo qui pulizie più lunghe oppure pulizie che magari richiedono più tappe, esempio semplice: se tolgo le ragnatele poi vorrò passare l'aspirapolvere. Questa è la mia lista:

- Pulire i pensili della cucina
- Pulire il forno (qui ti spiego come)
- Pulire il frigorifero 
- Pulire le porte
- Pulizia del letto (cassettoni e testiera)
- Pulizia profonda dei bagni (che pulisco regolarmente, ma qui intendo anche pulire completamente tutti i mobili, anche sopra, pulire le piastrelle, etc).

Pulizie col bel tempo

Diciamo che avere tanto tempo, tanta voglia di fare e tanto sole è una congiunzione astrale mica da poco nell'invernalissima Svizzera. Dipende dagli anni, ma qui la primavera potrebbe iniziare verso fine aprile...quindi diciamo abbastanza in là. Questo è il motivo per cui queste pulizie  di solito sono le ultime ad essere svolte.

- Pulizia delle finestre, balcone e tapparelle. Lavoro davvero enorme, perchè ho tante tapparelle lunghissime.
- Pulizia del terrazzo

Decluttering

Oltre alle pulizie ho anche un grosso progetto di eliminazione del superfluo per tutta la casa. In base all'oggetto del decluttering può rientrare nelle pulizie veloci o in quelle impegnative, perchè magari viene abbinato ad una vera e propria riorganizzazione. Ho deciso di condividere con voi questo progetto di decluttering con una miniserie in dieci passi. La potete trovare qui.

Buone pulizie a tutti!

martedì 31 gennaio 2017

Bullet journal per il blog


Visto che quest'anno ho tutte le intenzioni di riprendere in mano il blog (e questo comprende sia tanti post ma anche un po' di riorganizzazione dei contenuti e qualcosina in termini di grafica), non posso pensare di fare tutto questo in maniera seria senza un piano.

E per fare un piano cosa mi serve? Un planner, un'agenda...qualcosa dove scrivere insomma. Non è la prima volta che parlo di agenda per il blog e come avete già capito dal titolo, quest'anno ho optato per un bullet journal. Ma prima di mostrarvelo vorrei farvi capire come sono arrivata a questa scelta.

Impariamo dagli errori
Mi sono ritrovata a chiedermi che tipo di agenda volessi, riflettendo su cosa aveva o non aveva funzionato gli anni scorsi.

2016
L'anno scorso ho usato un'agenda con visione settimanale (qui trovi la descrizione completa) e poco spazio per altri appunti (a cui ho sopperito usando post it). Epic fail: forse sarebbe potuto andare bene se fossi stata in un periodo ad altissima produzione di post...ma in realtà la visione settimanale era limitante. Inoltre i post-it mi si appiccicavano dappertutto, insomma disastro su tutta la linea.


2015
Due anni fa avevo usato dei fogli che avevo direttamente inserito nella mia agenda di casa (qui puoi vedere la descrizione). Da un lato avevo il planner mensile, dall'altro un foglio bianco su cui mi segnavo le cose usando le chiavi del bullet journal. Ha funzionato bene, era un periodo in cui scrivevo parecchio e le cose da fare non si accumulavano troppo, motivo per cui anche se lo spazio era limitato, il mio sistema funzionava. Avevo creato anche dei file da stampare gratuitamente per crearsi la propria agenda per il blog (li puoi scaricare qui).

2014
Di questo non c'è traccia, ma quando ho cominciato ad ideare il blog, utilizzavo un quadernetto a righe su cui avevo segnato tutti gli argomenti di cui volevo parlare. Usavo un foglio per argomento, per cui ad esempio avevo un foglio per ogni stanza della casa, uno per l'agenda, etc... In ogni foglio scrivevo tutte le idee per i post che poi ho effettivamente scritto. Di fatto quello era un bullet journal anche se io al tempo non sapevo cosa fosse un bullet journal (se anche tu non sai cos'è un bullet journal puoi leggere questo articolo).

A volte l'istinto ci da degli ottimi suggerimenti. Quel sistema ha funzionato al punto che il blog l'ho creato ed è anche andata bene, anche se poi quel quadernetto iniziale è sparito, le idee sono rimaste e si sono moltiplicate. Da questa storia ho capito che anche se il bullet journal non fa per me per l'organizzazione di tutti i giorni, invece è esattamente quello che mi serve per l'organizzazione del blog.

2017: Il bullet journal per il blog
Fedele alle buone abitudini ho deciso di riprendere un quadernetto a righe. Volevo qualcosa che non fosse troppo grande, in modo che potesse essere infilato nella mia agenda di casa in modo da tenere le due cose riposte insieme, pur essendo separate. Perchè non infilare qualche foglio nell'agenda, creando un'apposita sezione? Era quello che avevo fatto all'inizio, ma se voglio che sia una cosa seria è meglio avere un quadernetto dedicato.


Per una spesa minima (6 euro il quaderno a sinistra che aveva una ricarica a quadretti e per 4.50 ho preso la ricarica a righe) ho trovato l'agenda perfetta. Il principio è quello della midori: una copertina, un elastico per tenere i fogli e delle ricariche di fogli che quindi posso personalizzare (se un giorno decido che voglio i quadretti oppure se ho finito i fogli e voglio aggiungerne di nuovi).


E ora veniamo al bullet journal vero e proprio. Nella prima pagina ho creato le chiavi, cercando di mantenerle il più semplice possibile:
- nota: qualcosa che non è "da fare"
o attività: il pallino invece indica qualcosa "da fare" e nel momento in cui viene completata semplicemente coloro il pallino
> attività posticipata: è finito il mese e non ho completato alcune attività? Uso questo simbolo per dire che sono state posticipatee quindi riportate su un altro foglio
! priorità: con il punto esclamativo posso sottolineare se c'è qualcosa di urgente.


Nella seconda pagina ho fatto l'indice. Quando mi sono approcciata la prima volta al bullet journal ho fatto fatica a comprendere l'utitlità di un indice. In effetti se penso al bullet journal come ad un'agenda per tutti i giorni, non riesco ad immaginarmi che riporto le cose nell'indice. In questo caso però il bullet journal mi serve per organizzare i contenuti del blog, quindi c'è una divisione in argomenti, oltre alla parte di calendario delle attività.

Se infatti guardate i titoli dei miei elenchi puntati potete vedere come abbia fatto delle raccolte di idee specifiche per ogni macro argomento che tratta il blog. Questi per me sono appunti, non rappresentano una lista di cose da fare, ma spunti per nuovi post a cui non do una vera scadenza temporale.

Nel momento in cui mi viene in mente l'idea per un post ci sono due alternative: voglio scriverlo subito (o comunque a breve) oppure no. A volte infatti mi vengono delle idee, ma sono più degli spunti, senza una vera struttura. In quel caso li segno nella raccolta delle idee. Se  invece penso di scrivere a breve lo inserisco nella mia "to do list del mese", di cui vi mostro una parte per il mese di gennaio. In questa lista posso dare priorità a certi argomenti usando il punto esclamativo e una volta scritto il post coloro il pallino per indicare che l'attività è conclusa.


Adesso che il mese è finito, mi ritrovo a riguardare questa lista. Alcune cose le ho fatte (yuppi), mentre quelle che sono rimaste incompiute hanno tre alternative:
- vengono riportate nella lista di febbraio
- vengono riportate nella raccolta delle idee (perchè magari mi è passato l'entusiasmo per l'idea anche se so che è buona e quindi non la scarto, ma non mi impongo nemmeno una scadenza)
- vengono eliminate perchè magari non mi interessa più o ormai non ha più senso (per fare un esempio: se avessi ancora consigli su come riporre le cose del Natale ma ormai è decisamente troppo tardi).

Infine ho preparato una visione mensile per segnarmi quali post ho pubblicato in quale giorno. Vorrei implementare questa cosa usando un codice colore per capire a colpo d'occhio quanto scrivo di un certo argomento (come facevo tempo fa). Questa pagina mi aiuta a capire subito qual è il mio rendimento e come dicevo se sono eccessivamente monotematica.


So che non tutti hanno un blog, ma spero di avervi comunque dato qualche spunto a prescindere. Devo dire che dopo un mese che utilizzo questa agenda mi ci sto trovando bene, magari ve ne riparlerò fra qualche tempo per dirvi se le cose sono cambiate (e adesso vado subito a farmi un appunto).

Buona pianificazione a tutti!

domenica 15 gennaio 2017

Come organizzarsi quando si lascia un posto di lavoro


Continuo la serie sul lavoro per fare tesoro della mia recente esperienza in cui ho cambiato lavoro. Oggi voglio condividere con voi la mia lista di cose da fare prima di lasciare il lavoro. Appena scopriamo quale sarà il nostro ultimo giorno di lavoro inizierà il conto alla rovescia. Che sia nel bene o nel male (potreste essere molto sollevati o parecchio depressi per la cosa), la quantità di cose da fare saranno notevoli.

Ovviamente ogni lavoro è diverso e ci saranno delle incombenze specifiche, ma alcuni consigli sono validi per tutti. Vi propongo quindi qualche spunto da cui partire per creare la vostra personale lista di cose da fare. Partiamo con due azioni principali:

1) Procurarsi qualcosa dove fare la lista
I post-it volanti non sono l'opzione migliore, ma un bloc notes è già sufficiente. L'alternativa è usare il computer. L'importante è che questa lista vi sia sempre sotto gli occhi, non rischiate di sotterrarla sotto pile di cose mentre sistemate l'ufficio. Io per esempio l'ho tenuta sotto alla tastiera del computer, così era bloccata dalla tastiera, ma sempre visibile.

2) Dividere la lista per argomenti
Indipendentemente da quale sia la vostra occupazione sono sicura che nella lista delle cose da fare le attività potranno essere suddivise per categorie. Vi faccio l'esempio delle mie categorie per dare un'idea: 
- amministrativo: tutto ciò che aveva a che fare con chiusura del contratto, ritornare il badge alla segretaria, certificati di lavoro e pnesione, etc;
- computer: se il vostro lavoro prevede di usare un computer ci saranno parecchie cose da fare;
- pulizia ufficio/posto di lavoro: se avete un ufficio dovrete consegnarlo come vi è stato dato
- pulizia di eventuali archivi: nel mio caso si trattava di scatole e scatole e scatole di campioni biologoci, cellule, esperimenti fatti. Alcuni ho dovuto archiviarli e fare delle liste per le persone che restano, altri li ho dovuti buttare via
- consegne: che ci sia o non ci sia una persona che prende il vostro posto, se ci sono dei lavori incompiuti o esiste l'eventualità che qualcuno prenda in mano il vostro lavoro, bisognerà fare in modo che siano comprensibili e si sappia dove cercare le cose.

Amministrativo
- consegna chiavi/badge/carta mensa (se avevate dato dei soldi, assicuratevi che ve li tornino)
- certificato di fine contratto
- lettera di referenza (in Svizzera è un obbligo del datore di lavoro)
- se per caso cambiate indirizzo, lasciare il nuovo indirizzo
- lasciare un recapito email (se ad esempio avevate la mail del lavoro), anche ai colleghi

Computer
- se avete usato il programma di mail, eliminare l'account
- cancellare tutte le password salvate
- cancellare la cronologia
- organizzare i file in maniera logica, utilizzando nomi di cartelle che possano essere comprensibili. Eventualmente creare un file word con le direzioni per dove trovare i file.
- eliminare dal computer file personali (fotografie, scannerizzazioni di documenti personali...)
- salvare le emails (se necessario)
- fare un backup sul server
Pulizia degli uffici/archivi e consegne
Qui non ci sono molti consigli perchè dipenda davvero dal tipo di lavoro che fate. Cercate di eliminare tutto ciò che non può servire a voi o a chi resta. Tutto ciò che resta bisogna catalogarlo. Se non esiste un metodo di archiviazione già stabilito, create dei fogli excel/word per descrivere dove e come trovare le cose. Questi file inviateli via mail ai colleghi e anche a voi stessi (nel caso qualcuno vi chieda qualcosa sarà più facile recuperare le informazioni).

Questo vi permetterà di lasciare il vostro posto di lavoro più tranquilli, sapendo di lasciare tutto a posto. Meglio farete questo lavoro, più sarà difficile che vi contattino per chiedervi qualcosa.

Buona organizzazione a tutti!

venerdì 13 gennaio 2017

Pulito con P.O.C.O: in tutta la casa


Non sai cos'è P.O.C.O? Consulta la pagina con tutte le informazioni.

QUESTA SETTIMANA

Routine e SOS Casa (Sistemata Ogni Settimana) sono per tutti, indipendentemente che seguiate il metodo base, obiettivo decluttering o obiettivo pulizie. Se non sapete cosa sono routine e SOS casa consultate la guida al metodo base.

1) Fare ogni giorno (o quasi) le routine: 
- routine della cucina: circa 15 minuti per una riassettata generale e veloce alla cucina.
- routine del bagno: circa 5 minuti per una passata veloce a specchi e sanitari
- routine dell'ordine: da 5 a 15 minuti per togliere di mezzo il disordine di ogni giorno
- routine del bucato: occuparsi del bucato per poco al giorno, per non ritrovarsi sommersi

Hai domande riguardo alle routine? Leggi questo articolo di approfondimento.

2) SOS casa (Sistemata Ogni settimana): dare una sistemata generale
A vostra scelta se fare tutto in una volta o spezzettarlo in più giorni. Le pulizie settimanali consistono in 3 cose di base (ma potete personalizzarlo secondo le vostre esigenze).
- pulire i pavimenti
- spolverare
- cambiare la biancheria di casa
- Speciale: materassi. Quando cambiate le lenzuola potreste dare anche una rinfrescata ai materassi (e girarli se ce n'è bisogno). Io spargo bicarbonato su tutta la superficie e lascio agire qualche ora, poi aspiro tutto con l'aspirapolvere. C'è bisogno di fare questa operazione una volta al mese? Sta a voi valutare come compiere l'operazione: se avete tanti letti, potreste farne alcuni questa volta e gli altri la prossima. Se avete un solo materasso, la prossima volta potreste decidere se fare una cosa completamente diversa...oppure lavare i cuscini. Insomma io vi do delle idee, poi sta a voi adattare il metodo in base alle vostre esigenze. 

Per chi segue la versione BASE (senza missioni), questo è il vostro schema settimanale.
Se invece fate le missioni, il vostro schema è in fondo alla pagina.
Schema senza missioni di questa settimana (settimana 4):
Formato A4 (210 mm x 295 mm)
Formato A5 (148 mm x 210 mm)
Formato Personal (95 mm x 171 mm)
Formato Pocket (80 mm x 120 mm)

LE MISSIONI SPOT (Specifiche pulizie ogni tanto)
Questa settimana siamo in tutta la casa.
Questa settimana è particolare perchè non ci dedichiamo ad una stanza, ma a delle missioni SPOT per tutta la casa. Sono tutte missioni di pulizia, perciò chi fa obiettivo decluttering sarà lasciato un po' più libero.


Qui sotto trovate la descrizione dettagliata delle missioni SPOT. Non viene indicata una data per quando fare le missioni, perchè possiate voi decidere quando farle in base alla vostra disponibilità di tempo. Cliccate sull'obiettivo che volete seguire questa settimana per scoprire quali sono le vostre missioni.



Buon P.O.C.O. lavoro a tutti!

9. In tutta la casa: obiettivo pulizie


Non sai cos'è P.O.C.O? Consulta la pagina con tutte le informazioni.

Queste sono le missioni della settimana dedicata a tutta la casa per chi segue obiettivo pulizie. Non viene indicata una data per quando fare le missioni, perchè possiate voi decidere quando farle in base alla vostra disponibilità di tempo. Per organizzare la vostra settimana potete usare gli schemi che trovate in fondo alla pagina.

Questa settimana siamo in tutta la casa.
Questa settimana è particolare perchè non ci dedichiamo ad una stanza, ma a delle missioni SPOT per tutta la casa. Sono tutte missioni di pulizia, perciò chi fa obiettivo decluttering sarà lasciato un po' più libero. Qui sotto avrete tutte le istruzioni.


Per voi ci sono 5 missioni SPOT facoltative da fare: potreste farne una o tutte. Se volete provate ad annotare quanto tempo vi serve per svolgere le missioni, potrebbe essere un modo per valutare i vostri progressi nel tempo.

Questa settimana è speciale perchè è dedicata a tutta la casa: ma non è detto che ogni missione vada fatta in tutta la casa. Ad esempio potreste decidere di pulire i lampadari di tutta la casa o solo di alcune stanze, la stessa cosa vale per i vetri, etc.

Questa settimana è dedicata a tutti quei lavori che si tende a tralasciare: tante persone fanno questo genere di lavori davvero poche volte in un anno ed è per questo che questa settimana è stata introdotta. Questi lavori spezzettati stanza per stanza venivano sempre saltati a piè pari...allora meglio essere "costretti" a farli in una settimana unica.
Magari voi non siete affatto così e mentre passavano le settimane vi siete chieste per esempio "ma allora quando si fanno i vetri?" Niente vi vieta di suddividere questi lavori nelle nove settimane e aggiungere qualcosa al'SOS casa oppure di farli in questa nona settimana. Il metodo è fatto per rispondere alle vostre esigenze, valutate voi come vi sembra meglio.

Ragnatele
Prendiamo una scopa o un qualsiasi bastone, mettiamoci sopra un panno leggermente inumidito (o anche un vecchio paio di collant bucati o calzini spaiati) e diamo lo sfratto ai ragni.

Lampadari
Mi raccomando fate attenzione a non farvi male, usate una scala solida e possibilmente fate questi lavori in presenza di qualcuno (che non si sa mai). In base al vostro tipo di lampadario il metodo di pulizia sarà diverso.
Termosifoni
Io sono fortunata: ho sempre avuto il riscaldamento a pavimento...quindi questa missione la salto a priori. Ma se invece avete dei termosifoni ecco il momento giusto per dare una bella spolverata/pulita.

Finestre
Con finestre intendo sia la struttura che i vetri: poi sta a voi decidere cosa e come farli in base al tempo che avete a disposizione.

Fughe delle piastrelle
Capita a tutti di avere delle fughe da pulire, ma di solito è un problema legato a qualche stanza o parte di stanza in particolare. Non dovete mica pulire le fughe di tutta casa! Se non avete problemi particolari di fughe...tanto meglio :) Potete saltare questa missione e magari spezzettare le missioni SPOT di questa settimana su più giorni.

GLI SCHEMI DI QUESTA SETTIMANA

Qui potete scaricare il planner di questa settimana nei diversi formati:
- formato A4: il classico formato di un foglio della stampante. Dimensioni: 210x297 mm. Clicca qui per scaricare il il planner in formato A4.
- formato A5: è l'equivalnete di mezzo A4. Dimensioni 148x210 mm. Clicca qui per scaricare il il planner in formato A5.
- formato Personal: è un formato molto popolare di agende. Dimensioni 95x171 mm. Clicca qui per scaricare il il planner in formato Personal.
- formato Pocket: è un altro formato di agende. Dimensioni 80x120 mm. Clicca qui per scaricare il il planner in formato Pocket
Infine a fine settimana, potete provare a valutare i vostri risultati rispondendo a queste domande: POCO lavoro, quali risultati?

A fine settimana, tirate le somme con le linee guida "POCO lavoro, quali risultati?"
Dopo una settimana guardate il vostro foglio. Come è andata? 
Siete riuscite a starci dietro? Continuate così, l'importante è la costanza.

La cosa che sento dire più spesso è "ci ho provato ma mi sono persa". Quando ho creato questo nuovo metodo mi sono resa conto di due cose: perchè un metodo funzioni deve essere personalizzabile e c'è bisogno di uno step di valutazione. Perché fare autovalutazione? Perché aiuta a capire cosa non ha funzionato (notate, non ho detto cosa abbiamo sbagliato). Questo è il vostro metodo e se non funziona per voi, vuol dire che non va bene, bisogna fare delle modifiche. Queste linee guida vi aiuteranno a capire quali sono gli aspetti su cui lavorare, per adattare meglio il metodo alle vostre esigenze.

Questa autovalutazione non serve solo a fare piccoli (o grandi) aggiustamenti, ma anche a celebrare i vostri risultati. E' un momento altrettanto importante, per capire che siete sulla giusta strada e aumentare la vostra fiducia in voi stesse.

Qui puoi scaricare il file "POCO lavoro, quali risultati?"

Vi aspetto sul blog e sulla pagina Nata disorganizzata dove ci confrontiamo su cosa fare ogni settimana usando il tag #oggifaccioPOCO.

Buon P.O.C.O. lavoro a tutti!

9. In tutta la casa: obiettivo decluttering


Non sai cos'è P.O.C.O? Consulta la pagina con tutte le informazioni.

Queste sono le missioni della settimana dedicata a tutta la casa per chi segue obiettivo decluttering. Non viene indicata una data per quando fare le missioni, perchè possiate voi decidere quando farle in base alla vostra disponibilità di tempo. Per organizzare la vostra settimana potete usare gli schemi che trovate in fondo alla pagina.

Questa settimana siamo in tutta la casa.
Questa settimana è particolare perchè non ci dedichiamo ad una stanza, ma a delle missioni SPOT per tutta la casa. Sono tutte missioni di pulizia, perciò chi fa obiettivo decluttering sarà lasciato un po' più libero. Qui sotto avrete tutte le istruzioni.


Per voi questa settimana è molto particolare: è l'ultima settimana del metodo (poi si ricomincia da capo) ed è il momento di fare un po' di bilancio.

Avete appena iniziato? In questo caso c'è poco da fare bilancio, approfittate di questa settimana per consolidare le routine e se proprio volete fare qualcosa decidete di dedicarvi al decluttering o alla pulizia di qualcosa come avreste fatto prima di addentrarvi in questo metodo.

Per tutte le altre questa settimana non deve essere vista come una settimana di pausa o di vacanza, ma una settimana di recupero:
-  c'è qualche zona della casa che richiederebbe decluttering ma non è stata presa in considerazione dal metodo?
- c'è qualche zona su cui avete lavorato, ma non avete finito?
- c'è qualche lavoro di pulizia che dovreste fare?
Questa è il momento giusto per farlo. Inoltre vi ricordate dello scatolone del decluttering? Se avete creato lo scatolone del decluttering, questa potrebbe essere la settimana giusta per riprendere in mano le cose che avevate accantonato.
Vi sono mancate? Vi sono servite? Vi siete pentiti? Vi eravate dimenticate di loro?

Ormai dovreste aver preso un po' la mano con i principi del decluttering. Se adesso che ricominciamo il giro vi ritroverete a ripetere una missione SPOT la affronterete con uno spirito diverso oppure vi renderete conto che non avrete bisogno di fare decluttering di nuovo perchè in queste nove settimane non avete accumulato nuove cose inutili. In questo caso potete passare all'obiettivo pulizia (potete valutarlo settimana per settimana, certi angoli di casa potrebbero essere messi meglio di altri)

Siete stati bravissimi, comunque sia andata: l'importante è fare qualcosa.

GLI SCHEMI DI QUESTA SETTIMANA

Qui potete scaricare il planner di questa settimana nei diversi formati:
- formato A4: il classico formato di un foglio della stampante. Dimensioni: 210x297 mm. Clicca qui per scaricare il il planner in formato A4.
- formato A5: è l'equivalnete di mezzo A4. Dimensioni 148x210 mm. Clicca qui per scaricare il il planner in formato A5.
- formato Personal: è un formato molto popolare di agende. Dimensioni 95x171 mm. Clicca qui per scaricare il il planner in formato Personal.
- formato Pocket: è un altro formato di agende. Dimensioni 80x120 mm. Clicca qui per scaricare il il planner in formato Pocket
Infine a fine settimana, potete provare a valutare i vostri risultati rispondendo a queste domande: POCO lavoro, quali risultati?

A fine settimana, tirate le somme con le linee guida "POCO lavoro, quali risultati?"
Dopo una settimana guardate il vostro foglio. Come è andata? 
Siete riuscite a starci dietro? Continuate così, l'importante è la costanza.

La cosa che sento dire più spesso è "ci ho provato ma mi sono persa". Quando ho creato questo nuovo metodo mi sono resa conto di due cose: perchè un metodo funzioni deve essere personalizzabile e c'è bisogno di uno step di valutazione. Perché fare autovalutazione? Perché aiuta a capire cosa non ha funzionato (notate, non ho detto cosa abbiamo sbagliato). Questo è il vostro metodo e se non funziona per voi, vuol dire che non va bene, bisogna fare delle modifiche. Queste linee guida vi aiuteranno a capire quali sono gli aspetti su cui lavorare, per adattare meglio il metodo alle vostre esigenze.

Questa autovalutazione non serve solo a fare piccoli (o grandi) aggiustamenti, ma anche a celebrare i vostri risultati. E' un momento altrettanto importante, per capire che siete sulla giusta strada e aumentare la vostra fiducia in voi stesse.

Qui puoi scaricare il file "POCO lavoro, quali risultati?"

Vi aspetto sul blog e sulla pagina Nata disorganizzata dove ci confrontiamo su cosa fare ogni settimana usando il tag #oggifaccioPOCO.

Buon P.O.C.O. lavoro a tutti!

Pulito con P.O.C.O: la cameretta


Non sai cos'è P.O.C.O? Consulta la pagina con tutte le informazioni.

QUESTA SETTIMANA

Routine e SOS Casa (Sistemata Ogni Settimana) sono per tutti, indipendentemente che seguiate il metodo base, obiettivo decluttering o obiettivo pulizie. Se non sapete cosa sono routine e SOS casa consultate la guida al metodo base.

1) Fare ogni giorno (o quasi) le routine: 
- routine della cucina: circa 15 minuti per una riassettata generale e veloce alla cucina.
- routine del bagno: circa 5 minuti per una passata veloce a specchi e sanitari
- routine dell'ordine: da 5 a 15 minuti per togliere di mezzo il disordine di ogni giorno
- routine del bucato: occuparsi del bucato per poco al giorno, per non ritrovarsi sommersi

Hai domande riguardo alle routine? Leggi questo articolo di approfondimento.

2) SOS casa (Sistemata Ogni settimana): dare una sistemata generale
A vostra scelta se fare tutto in una volta o spezzettarlo in più giorni. Le pulizie settimanali consistono in 3 cose di base (ma potete personalizzarlo secondo le vostre esigenze).
- pulire i pavimenti
- spolverare
- cambiare la biancheria di casa
- Speciale: cestini. Questa settimana ci dedichiamo alla pulizia dei cestini della spazzatura. Io li lavo con un detergente multiuso o se proprio in condizioni gravi che vanno lasciati a mollo, con acqua e candeggina. Un consiglio antiodore: spargete del bicarbonato sul fondo del vostro cestino.

Per chi segue la versione BASE (senza missioni), questo è il vostro schema settimanale.
Se invece fate le missioni, il vostro schema è in fondo alla pagina.
Schema senza missioni di questa settimana (settimana 3):
Formato A4 (210 mm x 295 mm)
Formato A5 (148 mm x 210 mm)
Formato Personal (95 mm x 171 mm)
Formato Pocket (80 mm x 120 mm)

LE MISSIONI SPOT (Specifiche pulizie ogni tanto)

Questa settimana siamo in cameretta.
Se non avete una cameretta perchè non avete figli, potete usare questo tempo per tornare in camera matrimoniale o un altro angolo della casa che vi sembra richieda attenzioni.


Qui sotto trovate la descrizione dettagliata delle missioni SPOT. Non viene indicata una data per quando fare le missioni, perchè possiate voi decidere quando farle in base alla vostra disponibilità di tempo. Cliccate sull'obiettivo che volete seguire questa settimana per scoprire quali sono le vostre missioni.



Buon P.O.C.O. lavoro a tutti!

8. La cameretta: obiettivo pulizie


Non sai cos'è P.O.C.O? Consulta la pagina con tutte le informazioni.

Queste sono le missioni della settimana dedicata alla cameretta per chi segue obiettivo pulizie. Non viene indicata una data per quando fare le missioni, perchè possiate voi decidere quando farle in base alla vostra disponibilità di tempo. Per organizzare la vostra settimana potete usare gli schemi che trovate in fondo alla pagina.

Questa settimana siamo in cameretta.
Se non avete una cameretta perchè non avete figli, potete usare questo tempo per tornare in camera matrimoniale o un altro angolo della casa che vi sembra richieda attenzioni.

Per voi ci sono 5 missioni facoltative da fare: potreste farne una o tutte. Le missioni evidenziate sono quelle più consigliate, ma sta a voi decidere cosa fare, quante farne e quando. In fondo alla pagina trovate gli schemi per organizzare la vostra giornata.
Ora passiamo alle missioni. Se volete provate ad annotare quanto tempo vi serve per svolgere le missioni, potrebbe essere un modo per valutare i vostri progressi nel tempo.

Armadio
Questa è una missione di decluttering. Oggi diamo una sistemata all'armadio dei nostri figli: quante cose sono fuori taglia oppure non vengono mai usate? Cosa fare di questi vestiti? Cercate di regalarli ad amici o parenti, venderli o donarli a chi ne ha più bisogno. I vestiti dei bambini vengono usati così poco tempo che vale proprio la pena di trovargli  una nuova casa.

Scrivania/Cose di scuola
Oggi insieme ai nostri bambini guardiamo la scrivania o tra le cose di scuola. Cerchiamo di fare ordine con loro. Non di fare ordine per loro, ma di cercare di trovare insieme delle soluzioni perchè l'organizzazione sia davvero funzionale. Guardate nella cancelleria ed eliminate i pennarelli che si sono seccati, le penne che non funzionano più, etc.  Fate caso anche a quello che ogni giorno viene portato a scuola. Serve tutto? Ogni colore in più è un po' di peso in più nei loro zaini... Meno è meglio e l'importanza del decluttering e di saper sfruttare al massimo le cose che abbiamo è bene impararlo già da piccoli.
Approfittiamo di questa riorganizzazione per dare una bella spolverata/pulita alla scrivania, che quando è piena di tutte le loro cose pucciose diventa difficile spostare tutto, che un negozio di cristalli gli fa un baffo.

Giochi/Altre attività
Oggi cerchiamo di fare un po' di cernita e ri-organizzazione tra i giochi dei bimbi. Attenzione, non stiamo parlando di metterli in ordine per loro, ma di fare un po' di decluttering. Giochi che non usano più, giochi che sono rotti, giochi che non corrispondono più alla loro età...di nuovo o li regaliamo o li facciamo sparire. Attenzione questa scelta è bene che sia fatta insieme ai vostri figli: deve essere una scelta consapevole. Lo spazio a disposizione è limitato e bisogna scegliere ciò che amiamo di più: è difficile per loro come è difficile per voi ma cominciare da piccoli a capire il valore degli oggetti e l'importanza dello spazio libero, che offre loro la libertà di movimento nella cameretta, fisico e anche mentale per fare sprigionare la loro creatività.
Se i vostri figli non sono più in età da giochi, potete concentrarvi anche sulle loro cose relative ad altre attività, come attrezzature sportive o altri hobby che loro hanno. Non dovete per forza metterci mano voi (tanto più se i figli sono grandicelli) ma magari lavorare insieme per vedere se c'è bisongo di qualcosa, se qualcosa è da "buttare" o se c'è bisogno di riorganizzare gli spazi. 
Anche in questo caso possiamo approfittare per unire al decluttering una veloce pulizia degli spazi dove queste cose vengono contenute (che siano ceste, contenitori o armadietti).

Comodino
Il comodino è un piccolo luogo privato e prima di mettere il naso nel comodino di vostro figlio, vi voglio ricordare che queste missioni in cameretta sono finalizzate a lavorare insieme per imparare a fare ordine. Ovviamente quanto i vostri figli possono aiutare dipende dalla loro età, ma ci sono piccole cose che possono fare già da piccoli. Se le pulizie le fanno direttamente i vostri figli...tanto meglio. La missione di oggi vuole dare una riordinata (togliere tutte le cose che sono finiti e dimenticati lì) e una spolverata/pulita.

Auto/pc (recupero)
Qualche settimana fa (la settimana dell'ingresso e dell'esterno) come attività speciale dell'SOS Casa era l'auto o il computer a scelta. Oggi avete la possibilità di recuperare l'attività che non avete scelto. Se nella cameretta di vostro figlio c'è un computer o una console o qualcosa del genere, potreste decidere di fare ordine e pulizia anche lì. La pulizia può essere sia interna al computer, sia esterna (spolverare, pulire la tastiera, il monitor). Se si tratta di una console si potrebbe anche pensare a fare un po' di decluttering tra i videogiochi.

In questo articolo vi spiego come pulire la tecnologia.

Bravissimi, anche per questa settimana avete finito!

GLI SCHEMI DI QUESTA SETTIMANA

Qui potete scaricare il planner di questa settimana nei diversi formati:
- formato A4: il classico formato di un foglio della stampante. Dimensioni: 210x297 mm. Clicca qui per scaricare il il planner in formato A4.
- formato A5: è l'equivalnete di mezzo A4. Dimensioni 148x210 mm. Clicca qui per scaricare il il planner in formato A5.
- formato Personal: è un formato molto popolare di agende. Dimensioni 95x171 mm. Clicca qui per scaricare il il planner in formato Personal. 
- formato Pocket: è un altro formato di agende. Dimensioni 80x120 mm. Clicca qui per scaricare il il planner in formato Pocket.  

A fine settimana, tirate le somme con le linee guida "POCO lavoro, quali risultati?"
Dopo una settimana guardate il vostro foglio. Come è andata? 
Siete riuscite a starci dietro? Continuate così, l'importante è la costanza.

La cosa che sento dire più spesso è "ci ho provato ma mi sono persa". Quando ho creato questo nuovo metodo mi sono resa conto di due cose: perchè un metodo funzioni deve essere personalizzabile e c'è bisogno di uno step di valutazione. Perché fare autovalutazione? Perché aiuta a capire cosa non ha funzionato (notate, non ho detto cosa abbiamo sbagliato). Questo è il vostro metodo e se non funziona per voi, vuol dire che non va bene, bisogna fare delle modifiche. Queste linee guida vi aiuteranno a capire quali sono gli aspetti su cui lavorare, per adattare meglio il metodo alle vostre esigenze.

Questa autovalutazione non serve solo a fare piccoli (o grandi) aggiustamenti, ma anche a celebrare i vostri risultati. E' un momento altrettanto importante, per capire che siete sulla giusta strada e aumentare la vostra fiducia in voi stesse.

Qui puoi scaricare il file "POCO lavoro, quali risultati?"

Vi aspetto sul blog e sulla pagina Nata disorganizzata dove ci confrontiamo su cosa fare ogni settimana usando il tag #oggifaccioPOCO.

Buon P.O.C.O. lavoro a tutti!

8. La cameretta: obiettivo decluttering


Non sai cos'è P.O.C.O? Consulta la pagina con tutte le informazioni.

Queste sono le missioni della settimana dedicata alla cameretta per chi segue obiettivo decluttering. Non viene indicata una data per quando fare le missioni, perchè possiate voi decidere quando farle in base alla vostra disponibilità di tempo. Per organizzare la vostra settimana potete usare gli schemi che trovate in fondo alla pagina.

Questa settimana siamo in cameretta.
Se non avete una cameretta perchè non avete figli, potete usare questo tempo per tornare in camera matrimoniale o un altro angolo della casa che vi sembra richieda attenzioni.


Per voi ci sono 3 missioni SPOT da fare. Ricordate: il vostro obiettivo principale è eliminare il superfluo, fare ordine e riorganizzare. Non abbiate paura di sbagliare, la prossima volta che affronterete la stessa missione il lavoro sarà minore e avrete più tempo da dedicare alla pulizia vera e propria. Allo stesso modo se l'organizzazione che avete provato non ha funzionato avrete modo di fare degli aggiustamenti.

Nota: io non lo scriverò mai, ma se volete potete sempre approfittare del momento in cui andate a svuotare un cassetto o armadietto per pulirlo. Come vi ho detto il vostro obiettivo è il decluttering e l'organizzazione, ma niente vi vieta di fare pulizia. Il punto è però quello è di non distrarsi troppo o farsi passare la voglia pensando alle pulizie. Pertanto se pensate di voler pulire fatelo, se non avete voglia invece non sentitevi in colpa. Le misisoni non dovrebbero essere mai troppo lunghe. Se volete provate ad annotare quanto tempo vi serve per svolgere le missioni, potrebbe essere un modo per valutare i vostri progressi nel tempo.

Armadio
Oggi diamo una sistemata all'armadio dei nostri figli: quante cose sono fuori taglia oppure non vengono mai usate? Cosa fare di questi vestiti? Cercate di regalarli ad amici o parenti, venderli o donarli a chi ne ha più bisogno. I vestiti dei bambini vengono usati così poco tempo che vale proprio la pena di trovargli  una nuova casa.

Scrivania/Cose di scuola
Oggi insieme ai nostri bambini guardiamo la scrivania o tra le cose di scuola. Cerchiamo di fare ordine con loro. Non di fare ordine per loro, ma di cercare di trovare insieme delle soluzioni perchè l'organizzazione sia davvero funzionale. Guardate nella cancelleria ed eliminate i pennarelli che si sono seccati, le penne che non funzionano più, etc.  Fate caso anche a quello che ogni giorno viene portato a scuola. Serve tutto? Ogni colore in più è un po' di peso in più nei loro zaini... Meno è meglio e l'importanza del decluttering e di saper sfruttare al massimo le cose che abbiamo è bene impararlo già da piccoli.

Giochi/Altre attività
Oggi cerchiamo di fare un po' di cernita e ri-organizzazione tra i giochi dei bimbi. Attenzione, non stiamo parlando di metterli in ordine per loro, ma di fare un po' di decluttering. Giochi che non usano più, giochi che sono rotti, giochi che non corrispondono più alla loro età...di nuovo o li regaliamo o li facciamo sparire. Attenzione questa scelta è bene che sia fatta insieme ai vostri figli: deve essere una scelta consapevole. Lo spazio a disposizione è limitato e bisogna scegliere ciò che amiamo di più: è difficile per loro come è difficile per voi ma cominciare da piccoli a capire il valore degli oggetti e l'importanza dello spazio libero, che offre loro la libertà di movimento nella cameretta, fisico e anche mentale per fare sprigionare la loro creatività.
Se i vostri figli non sono più in età da giochi, potete concentrarvi anche sulle loro cose relative ad altre attività, come attrezzature sportive o altri hobby che loro hanno. Non dovete per forza metterci mano voi (tanto più se i figli sono grandicelli) ma magari lavorare insieme per vedere se c'è bisongo di qualcosa, se qualcosa è da "buttare" o se c'è bisogno di riorganizzare gli spazi.

Bravissimi, anche questa settimana è volata!

GLI SCHEMI DI QUESTA SETTIMANA

Qui potete scaricare il planner di questa settimana nei diversi formati:
- formato A4: il classico formato di un foglio della stampante. Dimensioni: 210x297 mm. Clicca qui per scaricare il il planner in formato A4.
- formato A5: è l'equivalnete di mezzo A4. Dimensioni 148x210 mm. Clicca qui per scaricare il il planner in formato A5.
- formato Personal: è un formato molto popolare di agende. Dimensioni 95x171 mm. Clicca qui per scaricare il il planner in formato Personal. 
- formato Pocket: è un altro formato di agende. Dimensioni 80x120 mm. Clicca qui per scaricare il il planner in formato Pocket.  

A fine settimana, tirate le somme con le linee guida "POCO lavoro, quali risultati?"
Dopo una settimana guardate il vostro foglio. Come è andata? 
Siete riuscite a starci dietro? Continuate così, l'importante è la costanza.

La cosa che sento dire più spesso è "ci ho provato ma mi sono persa". Quando ho creato questo nuovo metodo mi sono resa conto di due cose: perchè un metodo funzioni deve essere personalizzabile e c'è bisogno di uno step di valutazione. Perché fare autovalutazione? Perché aiuta a capire cosa non ha funzionato (notate, non ho detto cosa abbiamo sbagliato). Questo è il vostro metodo e se non funziona per voi, vuol dire che non va bene, bisogna fare delle modifiche. Queste linee guida vi aiuteranno a capire quali sono gli aspetti su cui lavorare, per adattare meglio il metodo alle vostre esigenze.

Questa autovalutazione non serve solo a fare piccoli (o grandi) aggiustamenti, ma anche a celebrare i vostri risultati. E' un momento altrettanto importante, per capire che siete sulla giusta strada e aumentare la vostra fiducia in voi stesse.

Qui puoi scaricare il file "POCO lavoro, quali risultati?"

Vi aspetto sul blog e sulla pagina Nata disorganizzata dove ci confrontiamo su cosa fare ogni settimana usando il tag #oggifaccioPOCO.

Buon P.O.C.O. lavoro a tutti!
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